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Nuovo Dcpm, Governo si inventa zona bianca dal 15: tutti aperti ma raggiungerla è quasi impossibile

 

 

NAZIONALE. Potrebbe essere prorogata con un’ordinanza del ministro della Salute, la scadenza del decreto natalizio, al momento prevista il 7 gennaio. Le due ipotesi in campo sono quella di mantenere in vigore le misure vigenti fino al 15 gennaio, data di scadenza dell’ultimo Dpcm, oppure di tornare in zona gialla per il 7 e 8 gennaio, per poi passare alle misure della fascia arancione il weekend del 9 e 10 e, successivamente, sulla base del monitoraggio, assegnare le fasce per la settimana seguente.

La zona bianca

Nel confronto di ieri i ministri Alfonso Bonafede e Dario Franceschini si sono fatti portavoce – secondo il Corriere della Sera – della proposta di introduzione della zona bianca dal 15 gennaio. Si tratta di un’area nella rientrerebbero le regioni con gli indicatori migliori: in queste aree sarebbero aperti musei, teatri, sale da concerto, piscine, palestre e cinema, ma soprattutto bar e i ristoranti lavorerebbero senza limiti di orario. Il problema è che i parametri sono molti rigorosi: l’Rt dovrebbe attestarsi sullo 0,50 e l’area dovrebbe far registrare una media bassa di casi per 100mila abitanti.

Dati al momento che rappresentano un miraggio per tutte le regioni, compresa la Campania che, seppur tra le migliori come indicatori, si ritrova con un Rt di 0,78 e di 180 casi per 100mila abitanti.