Inizia un nuovo anno anche per l’applicazione WhatsApp, la più scaricata con oltre due miliardi di utenti. Nelle ultime settimane si erano sparse delle voci sul ritorno a pagamento annuale dell’applicazione, così come accadde all’inizio, era il 2009, al costo di 0,89 centesimi. In questo caso si è parlato di un costo base annuale di 0,99 centesimi all’anno, una cifra comunque irrisoria.
Ma qualcuno è andato a fondo nella vicenda e ha scoperto che non è altro che l’ultima catena di Sant’Antonio, che potrebbe anche rivelarsi una truffa.
Infatti spesso, se dentro c’è un link, cliccandolo i malintenzionati potrebbero rubare alcuni dei vostri utenti. Per questo motivo invitiamo i naviganti a diffidare da tali messaggi, magari eliminandoli appena ricevuti. Nel 2014 l’applicazione è passata sotto il controllo di Facebook.