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Un anno di Terra dei Fuochi: meno roghi, più blitz. I numeri e i nuovi affari

 

 

NAPOLI. Attività della cabina di regia e consuntivo delle attività di contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti. Nella serata di ieri, 29 dicembre 2020, si è tenuta presso la Prefettura di Napoli l’ultima riunione della Cabina di Regia “Terra dei fuochi”, per fare il punto sui risultati dell’anno che va a concludersi e per programmare le attività dei prossimi mesi.

 

Quanto ai primi, si sono costati i positivi risultati della maggiore attenzione posta sull’abbandono dei rifiuti, non soltanto da parte delle attività produttive ma anche dei privati su aree attigue agli insediamenti abitativi irregolari o su aree di abituale discarica abusiva; le quali sono diventate nel tempo delle vere e proprie discariche che esercitano una attività completamente illegale, e pericolosa, ma “professionalizzata”, di incenerimento periodico dei rifiuti accumulati. La maggiore attenzione si è tradotta, soprattutto nell’ultimo trimestre, in un forte incremento dei controlli sugli sversamenti irregolari a fianco delle tradizionali verifiche sulle aziende (industriali, commerciali o agricole).

 

Un impulso decisivo a tali attività è stato impartito dai Prefetti di Napoli (coordinatore regionale) e di Caserta, mediante periodiche riunioni tecniche di coordinamento interprovinciale, e ha trovato un valido e innovativo supporto operativo nell’utilizzo dei droni ad ala fissa dell’Esercito (Contingente Strade sicure/Terra dei fuochi) e dei quadricotteri dell’Agenzia consortile dei comuni dell’Area nolana, che ha anche messo a disposizione della Cabina di regia le proprie strutture tecnologiche per le analisi dei dati raccolti (superfici, volumi e qualità delle discariche abusive). Altrettanto è adirsi dell’attività di sorvolo e mappatura area che sta svolgendo il R.O.A.N. (Reparto Operativo Aero-Navale) della Guardia di Finanza con il supporto tecnico- scientifico del Consorzio BENECON (Università Vanvitelli). A terra hanno continuato a operare con impegno esemplare le forze di polizia statali (Polizia di Stato, Carabinieri e CC Forestali, Guardia di Finanza) e locali (Polizia metropolitana di Napoli e Polizie municipali di Napoli, Frattamaggiore, Marigliano, Saviano), nonché i Vigili del Fuoco e, a supporto, le ASL e le ARPA territorialmente competenti. I risultati emergono chiaramente da questa tabella di raffronto fra il secondo semestre del 2020 e quello del precedente 2019 (il primo semestre di quest’anno è stato del tutto peculiare a causa del “lockdown” di primavera):

Risorse impiegate, attività svolte e risultati conseguiti II Semestre 2019 II Semestre 2020
Equipaggi fra Esercito e FFPP statali e locali: 191 610
Unità fra Esercito e FFPP statali e locali: 457 1.468

Attività produttive controllate: 96 186
Attività produttive sequestrate: 12 32
Attività produttive sanzionate: 0 42
Persone identificate/controllate: 370 1507
…delle quali: denunciate: 90 237
…delle quali: sanzionate: 12 31
Veicoli controllati: 371 851
…dei quali sequestrati: 298 252
Sanzioni amministrative elevate per un totale di: € 228.322,67 € 794.657,99
Aree poste sotto sequestro per un totale di mq: 42.010 90.860
Rifiuti smaltiti illegalmente rinv.ti e seq.ti in Ton: 15,00 187,95
Roghi di rifiuti 1353 948

 

Quanto all’ultimo dato, quello dei roghi di rifiuti, si evidenzia soprattutto un fenomeno interno al semestre di riferimento, e cioè il drastico calo dei numeri negli ultimi mesi dell’anno: nell’ultimo trimestre del 2019 gli incendi sono stati 371; in quest’ultimo trimestre del 2020 il dato è di 255 incendi. Ancora più netto il dato di dicembre: fino alla data odierna soltanto 58 roghi, contro i 133 dello stesso mese del 2019. La programmazione delle azioni di contrasto dei prossimi mesi, che ha natura riservata, sarà comunque diretta a incrementare i controlli e la vigilanza sugli abbandoni e conferimenti illegali di rifiuti, con ancor maggiore attenzione ai luoghi e alle attività illecite di abituale sversamento. Si rende noto, infine, che nell’ambito dell’Accordo di programma stipulato ad agosto fra il Ministero dell’Ambiente, la Prefettura di Napoli, l’Incaricato e i comuni di Giugliano in Campania e Caivano, sono in corso di distribuzione 500 telecamere offerte dal Ministero – oltre che ai due comuni menzionati – a tutti gli altri della Terra dei fuochi che ne facciano richiesta.

 

Sempre in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente sono inoltre stati avviati dei confronti con i consorzi di filiera (ECOPNEUS, POLIECO, CDCRAEE e CONAI) per la creazione di centri o punti di raccolta gestiti direttamente e gratuitamente dagli stessi consorzi chiamati per legge al recupero dei materiali dai rifiuti riciclabili.