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Campania, slitta rientro a scuola: niente 7 gennaio, spunta nuova data. Le modalità

 

REGIONALE. Era nell’aria, ora possiamo dire che è (quasi) ufficiale: il 7 gennaio non si tornerà a scuola in Campania. In un’intervista a “Il Golfo” l’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini ha escluso la possibilità di un rientro il giorno dopo l’Epifania.

“L’ipotesi al vaglio è che dal 15 gennaio gli alunni delle scuole della Regione Campania possano tornare gradualmente in classe. Ma ripeto: questa è un’ipotesi che deve essere valutata dall’unità di crisi”

 

Un boccone amaro per il ministro Azzolina che però dovrà inghiottirne anche un altro: “Non siamo d’accordo con il ministro all’Istruzione con il 75%. Questa non è una percentuale giusta anche dal punto di vista organizzativo. Probabilmente una percentuale giusta è del 50%. Per questo ci affideremo all’autonomia organizzativa di ogni scuola facendo in modo che siano i dirigenti scolastici a modulare la percentuale degli alunni in presenza per consentire di lavorare in serenità”

 

Di certo le aperture saranno scaglionate per classi come peraltro già avvenuto a dicembre dove – ordinanze dei sindaci a parte – sulla carta sarebbero ripartite le lezioni in presenza per scuola dell’infanzia, prima e seconda elementare.

L’annuncio di Conte

E. “Riprendere la didattica in presenza nelle scuole secondarie superiori, in presenza, è il nostro obiettivo, anche se non al 100%” ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso della registrazione della puntata di ‘Porta a porta’.

 

“La ripresa della scuola è stata una sfida che non abbiamo assolutamente trascurato. Io ho raccomandato perché ci sia un’apertura differenziata città per città, paese per paese. Dobbiamo ripristinare la didattica in presenza almeno al 50%” spiega il premier.