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Ospitò in casa Zagaria, Inquieto assolto e scarcerato: “Non fa parte del clan”

 

CASAPESENNA. Il suo personaggio meritò un ruolo importante anche nella fiction di Rai Uno sulla cattura del padrino Michele Zagaria. Per il gup Battinieri Vincenzo Inquieto, l’idraulico di Casapesenna che ospitò nella sua abitazione di vico Mascagni il boss, negli ultimi giorni della lunga latitanza, non va condannato.

Il pm della Dda aveva chiesto 10 anni di reclusione, ma il gup – al termine del processo con rito abbreviato – lo ha assolto e disposto contestualmente la scarcerazione di Inquieto, fermato l’anno scorso per associazione a delinquere di stampo mafioso.

Inquieto venne tratto in arresto già il 7 dicembre 2011 unitamente a ZAGARIA Michele, proprio per aver favorito la lunga latitanza del boss. Condannato per favoreggiamento aggravato ad anni 4 di reclusione, lo stesso veniva scarcerato in data 26.04.2015 per espiazione pena ma sucessivamente emerso altri elementi che fecero ipotizzare alla Procura la sua appartenenza al clan.

Le accuse

Secondo la tesi della Dda (poi smontata) il suo ruolo è stato anche quello di coadiuvare il boss nelle relazioni esterne: riceveva ed inviava pizzini per conto del boss ed interagiva con gli altri componenti della famiglia ZAGARIA. Più in particolare, le attività consentivano di ricostruire come INQUIETO Vincenzo, fino al 2011, attraverso due aziende, operanti entrambe nel settore edile, idraulico ed elettrico e della distribuzione del gas, venisse favorito nell’affidamento di commesse pubbliche e private, nell’intero agro aversano, per intercessione di ZAGARIA Michele.