CASERTA. La replica è andata in onda puntuale. Anche stasera nel capoluogo si sono viste le stesse scene di ieri. Folla di ragazzi nelle strade del centro a Caserta, nella solita zona del quadrilatero tra piazza Dante e via Mazzini. Inspiegabile la presenza di centinaia di giovani in un’area dove ora tutti i locali sono chiusi ed anche i negozi sono soggetti a restrizioni.
I ragazzi provano anche ad abbozzare una simil-movida nonostante le ordinanze dei sindaci dei tre Comuni più grandi (Caserta, Aversa e Santa Maria Capua Vetere) che vietavano assembramenti e stazionamenti, limitandoli al massimo ai familiari conviventi, con coprifuoco a partire dalle 22 e divieto assoluto (in vigore dalle 11 di mattina) di vendere e consumare bevande alcoliche e analcoliche, esclusa l’acqua, nei luoghi pubblici o aperti al pubblico.
I tre sindaci Carlo Marino (Caserta), Alfonso Golia (Aversa) e Antonio Mirra (Santa Maria Capua Vetere) avevano concordato il contenuto delle ordinanze con prefetto e forze dell’ordine nel corso del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, ma i dispositivi hanno retto solo parzialmente visto l’altissimo numero di persone, perlopiu’ adolescenti e ventenni, che hanno invaso le strade centrali delle tre citta’, assembrandosi, come e’ avvenuto a Caserta, per comprare alcol e altre cose da bere o mangiare.