Santa Maria Capua Vetere. Le associazioni sammaritane “Futuro 2030”, “Passione civica”, “Adotta la Città”; e l’associazione sociopolitica culturale “S.U.D. per l’Italia”, denunciano la grave carenza di servizi sanitari riscontrabile in città. La perdita di servizi essenziali erogati dall’Ospedale Melorio, continua a produrre effetti negativi sulla popolazione.
Ci giungono numerose segnalazioni su lunghe attese presso l’Ospedale di Caserta e Marcianise. Ci raccontano di anziani costretti a ricorrere al consulto e all’ausilio delle farmacie, di pazienti, già seguiti dagli specialisti del Melorio, privi di ogni terapia e supporto.
“Chiediamo al Sindaco” – hanno riferito Raffaele Aveta e Luigi Scaramuzzini portavoce delle associazioni – “di attivarsi per fare pressioni sull’Asl e ottenere subito l’organizzazione di uno spazio per il primo soccorso da realizzare nella città di Santa Maria. Nel caso di impossibilità da parte dell’Asl ad intervenire si invita il Sindaco a reclutare autonomamente le professionalità necessarie, anche chiedendo a medici ed infermieri in pensione di mettersi a disposizione dei cittadini sammaritani e dei paesi limitrofi. Ci sono tanti spazi comunali che potrebbero essere riconvertiti in ambulatori oppure si potrebbe allestire da subito un tendone militare nell’area mercato, chiedendo il supporto dell’esercito o della protezione civile. Davanti ad emergenze straordinarie servono misure straordinarie. Il diritto alla sanità non può essere negato”.