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Covid, in città 41 casi in un giorno: “Tra 7 giorni saremo a mille. Scuola non può riaprire”

 

 

TRENTOLA DUCENTA. Il sindaco Michele Apicella fa il punto sul contagio da Covid a Trentola Ducenta.

“I contagiati passano a 671 persone. Di queste 236 (+6) sono i guariti e 433 (con un incremento di 41 unità) gli attuali positivi. È necessario e indispensabile porre un freno alla diffusione dell’infezione. Non mi stancherò mai di ripetere che questo è il momento in cui essere più che mai attenti e ligi nel rispetto delle regole. 𝐃𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐨, 𝐢𝐧 𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝟏𝟎 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐢 𝐬𝐮𝐩𝐞𝐫𝐞𝐫𝐞𝐦𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐨𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐦𝐢𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐠𝐢𝐚𝐭𝐢. Credetemi, 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐜𝐞𝐥𝐨. Restiamo concentrati e tutti assieme, prendiamo seriamente in considerazione quanto è nostro dovere fare.”

Accesso in Comune

“Per motivi precauzionali e nel rispetto delle misure di prevenzione della diffusione del Coronavirus, per il ritiro dei sacchetti della raccolta differenziata della spazzatura, 𝐝𝐚𝐥 𝟐𝟑 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟎, 𝐢 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐬𝐭𝐚𝐭𝐚𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐫𝐮𝐨𝐥𝐨 𝐓𝐀𝐑𝐈 𝐝𝐨𝐯𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐫𝐞𝐜𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐝𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐚 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐚, 𝐝𝐨𝐯𝐞, 𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐬𝐚𝐜𝐜𝐡𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐚𝐯𝐯𝐞𝐫𝐫𝐚̀ 𝐝𝐚𝐥 𝐥𝐮𝐧𝐞𝐝𝐢̀ 𝐚𝐥 𝐯𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟎𝟗:𝟎𝟎 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟐:𝟎𝟎, 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐢𝐥 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐜𝐚𝐥𝐞𝐧𝐝𝐚𝐫𝐢𝐨: Lunedì, dalla lettera “A” alla lettera “C”; martedì, dalla lettera “D” alla lettera “F”; mercoledì, dalla lettera “G” alla lettera “I”; giovedì, dalla lettera “L” alla lettera “Q”; venerdì, dalla lettera “R” alla lettera “Z”. Il lunedì ed il giovedì dalle ore 15,30 alle ore 17,30, la distribuzione sarà libera.”

 

Anche l’accesso agli Uffici Comunali sarà diversamente regolamentato. Infatti, 𝐝𝐚 𝐨𝐠𝐠𝐢 𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝟑𝟏 𝐃𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟎, 𝐥’𝐚𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐨 𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐠𝐥𝐢 𝐮𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐬𝐢𝐭𝐢 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐚𝐬𝐚 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐞̀ 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐢𝐨 𝐚𝐩𝐩𝐮𝐧𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐡𝐢𝐞𝐝𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐭𝐞𝐥𝐞𝐟𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐞𝐬𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐯𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐧𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐫𝐚𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐨𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐚 𝐦𝐞𝐳𝐳𝐨 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐞𝐥𝐞𝐭𝐭𝐫𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐫𝐢𝐳𝐳𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐄𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐞𝐩𝐞𝐫𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢 𝐬𝐮𝐥 𝐬𝐢𝐭𝐨 𝐰𝐞𝐛 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞.”

 

Stop scuola

“Infine, vi informo che noi Sindaci dei Comuni di Aversa, Carinaro, Casal di Principe, Casaluce, Casapesenna, Cesa, Gricignano d’Aversa, Lusciano, Parete, San Cipriano d’Aversa, San Marcellino, Sant’Arpino, Succivo, Teverola, Trentola Ducenta, Villa di Briano e Villa Literno, al termine della riunione che abbiamo tenuto lo scorso 17 novembre, 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐥 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐎𝐧. 𝐕𝐢𝐧𝐜𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐃𝐞 𝐋𝐮𝐜𝐚, 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐢𝐜𝐢𝐩𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐞 𝐫𝐢𝐧𝐯𝐢𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐩𝐫𝐞𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢𝐝𝐚𝐭𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐧 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝟐𝟒 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞, per scuole dell’infanzia e prime classi della scuola primaria. Tanto abbiamo compiuto nella piena consapevolezza della necessità che presto tutti gli alunni delle Scuole di ogni Ordine e Grado ritornino alla normalità con la didattica in presenza. Purtroppo la mancata quanto auspicata frenata del contagio non ci consente di fare altrimenti. 𝐀𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐥𝐮𝐨𝐠𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐫𝐞𝐬𝐜𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐥𝐢𝐯𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐠𝐢 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐢 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐞𝐭𝐚̀ 𝟎-𝟔 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐞 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐚𝐥 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐜𝐢𝐜𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐢𝐬𝐭𝐫𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐢𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚, tutto ciò sebbene il ritmo di crescita sia stato mitigato dalla scelta saggia di disporre in Campania la didattica a distanza per tutti gli ordini di scuola. Lo screening su tutti gli operatori della scuola, i bambini e le loro famiglie, per quanto apprezzabile, appare inverosimile da realizzare con gli attuali livelli di efficienza della sanità territoriale. Esso inoltre rivela un quadro istantaneo e dovrebbe, pertanto, essere ripetuto con frequenza periodica per monitorare l’evolversi dei contagi.”

 

Tracciamento saltato

“Abbiamo anche segnalato al Signor Governatore la completa 𝐢𝐧𝐚𝐝𝐞𝐠𝐮𝐚𝐭𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐦𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐩𝐚𝐥𝐞𝐬𝐞 𝐚𝐟𝐟𝐚𝐧𝐧𝐨. 𝐋𝐚 𝐬𝐨𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐭𝐚𝐦𝐩𝐨𝐧𝐢, 𝐥𝐚 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐞𝐬𝐢𝐭𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐨𝐠𝐠𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐬𝐬𝐚𝐢 𝐫𝐚𝐥𝐥𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐢 con tutte le conseguenze che ne derivano.

 

𝐈𝐥 𝐭𝐫𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐠𝐢 𝐞̀ 𝐨𝐫𝐦𝐚𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐡𝐢𝐦𝐞𝐫𝐚. Il servizio di pronto soccorso 118 sconta un sovraccarico di lavoro da cui derivano mancanza di tempestività negli interventi che spesso si rivelano fatali per i malati. Il ricovero poi dei pazienti più gravi è una vera e proprio odissea che diventa causa ulteriore di decessi di nostri conterranei. Per tutte queste ragioni noi sindaci dell’Agro aversano 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐞𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐞 𝐥𝐞 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐭𝐚̀ 𝐬𝐮𝐥 𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐝𝐚𝐭𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐢𝐧 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐥 𝟐𝟒 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞. È una nostra priorità riportare i bambini e i ragazzi a scuola il prima possibile ma lo stato di emergenza che stiamo vivendo unito agli attuali livelli di efficienza del sistema sanitario ci portano ad affermare che non ci sono le condizioni per una riapertura delle scuole.

 

𝐂𝐡𝐢𝐞𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐮𝐧 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐬𝐢𝐯𝐨 𝐞 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐚 𝐬𝐮𝐩𝐞𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐜𝐫𝐢𝐭𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐬𝐮𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 e che si riveda la decisione di riaprire le scuole posticipandola al momento in cui tali criticità saranno effettivamente risolte o quantomeno il livello generale dei contagi si sia notevolmente abbassato. Riteniamo opportuno, nelle condizioni in cui ci troviamo adesso, continuare su quella linea di rigore e prudenza che ha sempre contraddistinto il presidente De Luca. Sarebbe da irresponsabili riaprire la scuola con questo scenario.”