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Covid, strage di infermieri: altri due decessi in Campania

 

 

REGIONALE. La Campania, “straordinaria terra di infermieri valenti e coraggiosi, nel pieno di un dramma-contagi condito da una disorganizzazione sanitaria agghiacciante, piange nelle ultime ore il decesso di ben due colleghi. E noi, come sindacato, come soggetto da sempre vicino alle esigenze prima di tutto umane e poi professionali dei ‘soldati delle corsie’, non possiamo non vivere il dolore, la tragedia, di perdite che di questo passo, se non ci saranno interventi radicali per arginare l’emergenza, saremo costretti, nostro malgrado, a dover continuare a raccontare”.

 

Lo sottolinea in una nota il presidente nazionale del sindacato Nursing Up, Antonio De Palma, portando a conoscenza degli organi di informazione – si legge nel comunicato – “della morte di un uomo e una donna, entrambi infermieri, entrambi campani, una avvenuta in provincia di Salerno, l’altra nel casertano, a distanza di poche ore l’una dall’altra”.

 

 

Poi il ricordo di Grazia Alfieri, l’infermiera di Capodrise in servizio presso l’ospedale di Marcianise e deceduta ieri: “Se da un lato ci turba, ci sconvolge profondamente, dover prendere atto del decesso di una nostra valente collega, una coraggiosa donna di 57 anni dell’Asl di Caserta che ha sempre dedicato il suo lavoro ai pazienti e alla famiglia, dall’altro rimaniamo sgomenti rispetto a quanto e’ accaduto in provincia di Salerno”, prosegue De Palma.

 

 

“Qui un uomo, un infermiere come noi, di soli 48 anni, non ce l’ha fatta, non ha retto, e si e’ tolto la vita con il peggiore dei gesti estremi, lanciandosi dal balcone della sua abitazione. Ci dicono che lavorava al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona: da qualche giorno non riusciva a rassegnarsi al riacutizzarsi del covid. La depressione per l’isolamento domiciliare, la paura, il terrore di continuare a soffrire, di non uscire dal tunnel, lo hanno messo in ginocchio”.