MARCIANISE. Vicenda paradossale ma per certi aspetti sintomatica dell’attuale situazione di difficoltà vissuta dall’Asl nella catalogazione e nel reperimento dei dati.
I fatti si svolgono a Marcianise, rione San Giuliano dove una mamma sulla quarantina decide di sottoporsi al tampone per febbre e sintomi che temeva essere riconducibili al Coronavirus. Con lei fa il test anche il figlio di 10 anni. I due si sono recati spontaneamente a Caserta per sottoporsi al tampone. Dopo pochi giorni arriva la comunicazione dell’avvenuta positività sia per lei che per il bimbo.
A quel punto la donna si mette in quarantena ed anche il marito si isola non andando a lavoro per due giorni. Il colpo di scena però arriva quando l’autorità sanitaria comunica che c’era stato un errore, probabilmente uno scambio di tamponi: la donna era negativa così come suo figlio. Il tampone positivo – stando a quanto emerso – sarebbe appartenuto a bambino di 6 mesi.
