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Sindaco disperato dopo sabato folle: “Ci sarebbero volute 70 pattuglie”

 

AVERSA. Un senso di avvilimento ha pervaso ieri molti cittadini di Aversa dopo le immagini di via Roma affollata e trafficata come un normale sabato di movida. Come se la pandemia fosse solo nei tg e sulle news che scorrono sugli smartphone. Invece purtroppo è tutto vero e il centro pieno di ragazzi, comitive e famiglie intenti ad aperitivi e shopping cozza con quanto avviene a pochi metri di distanza, al Moscati, zeppo di positivi e con medici in affanno.

 

“Di questo primo sabato con in vigore misure comunali più restrittive rispetto a quelle previste dal governo e il bilancio non è per nulla positivo, soprattutto per quanto visto in Via Roma.” ha ammesso il sindaco Alfonso Golia.

 

“Abbiamo sospeso la zona a traffico limitato, scelta condivisa anche con la minoranza, per disincentivare lo stazionamento in strada, dato che bisogna porre in essere tutte le misure necessarie per evitare un ulteriore dilagare del contagio. La Campania rischia di passare da zona gialla a zona arancione. Oggi lo ha detto chiaramente il responsabile dell’unità di crisi regionale, Italo Giulivo. Sapete cosa significa? Ulteriori restrizioni, altre limitazioni alle attività commerciali. È questi che vogliamo? Io inizio a credere di si, troppa indifferenza rispetto a quanto sta accadendo. E sia chiaro non parlo solo di Aversa, perché quanto si è visto nel nostro centro cittadino è stato simile a quanto accaduto a Napoli, Pozzuoli e altre città. “

 

“Abbiamo dovuto recintare strade, piazze e luoghi di ritrovo abituali. Abbiamo avuto in servizio 7 pattuglie (4 polizia municipale, 2 dei carabinieri e una della polizia) che hanno fatto il possibile, saltando da un punto all’altro della città. Eppure c’è chi si lamenta della totale assenza di controlli. Ma forse anche 70 pattuglie non sarebbero sufficienti a far rispettare le regole.  Oggi i numeri nella nostra città hanno fatto registrare 83 nuovi positivi e 69 guariti, quindi il numero totale di casi è salito a 909. La strada è ancora lunga da fare per tornare alla normalità. Vi chiedo responsabilità e sacrifici, saranno due settimane cruciali per invertire la curva del contagio. Dipende solo da noi.”