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Muore mentre è in quarantena a casa per il Covid: famiglia denuncia ritardi, salma sequestrata

 

Muore mentre è in quarantena a casa per il Covid: famiglia denuncia ritardi, salma sequestrata

MARCIANISE. Sono ore di angoscia e dolore a Marcianise dove l’ondata autunnale di contagi sta andando ad incidere non solo sull’elevato numero di casi ma anche e soprattutto in termini di perdite di vite umane. Nella giornata di ieri è deceduto al Cotugno un 83enne del rione Pagani positivo al Covid, ma nelle ore precedenti un’altra triste vicenda aveva scosso la comunità di Marcianise.

 

Nel pomeriggio di ieri un uomo è morto nella sua abitazione mentre era in quarantena. Stando a quanto emerso l’anziano, ultraottantenne e già affetto da patologie, era in quarantena ma a far discutere e a portare poi al sequestro della salma è stato un ritardo denunciato dalla famiglia nei soccorsi. Tutto comincia nella tarda mattinata di sabato quando arriva la notizia di un primo caso positivo in famiglia (attualmente sono 10). Domenica mattina il più anziano comincia ad avvertire primi sintomi e chiedono un primo intervento al 118 per chiedere un ricovero: il nonnino però non viene ricoverato poichè non sussistono i presupposti per ospedalizzarlo secondo l’equipe.

 

Per la seconda volta nella serata di domenica viene richiesto l’intervento di un’unità del servizio di emergenza nella zona della stazione (dove l’uomo viveva): l’equipaggio, secondo i familiari, sarebbe giunto in ritardo. Per l’uomo non c’è stato nulla da fare anche se adesso sarà l’esame autoptico a chiarire sia la causa del decesso che eventuali responsabilità nell’assistenza e nei soccorsi. L’anziano non era riuscito a sottoporsi in vita al tampone ma era in quarantena così come i suoi familiari risultati poi positivi (l’ultimo test è giunto proprio in mattinata).

I parenti hanno presentato infatti denuncia alle autorità e la salma è stata sottoposta a sequestro e trasferita all’istituto di medicina legale di Caserta per l’esame autoptico. Esclusi collegamenti con una piccola festa in famiglia in occasione di un compleanno avvenuta quasi 20 giorni fa. Al momento tre nuclei familiari che vivono nella stessa palazzina fanno registrare un totale di 10 contagi, ad esclusione dell’anziano per il quale ora si aspetta l’autopsia. Una situazione molto difficile anche dal punto di vista logistico considerando l’impossibilità di approvvigionarsi e l’assenza di supporto dalle istituzioni: la famiglia colpita riesce a sopperire grazie all’altruismo di amici e vicini.