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Pagano e company spiegano il perché del forfait alle elezioni comunali

Macerata Campania. Il gruppo Insieme per il Cambiamento che nel 2015 aveva espresso Giuseppe Pagano come candidato sindaco fa chiarezza sui motivi della mancata partecipazione alle elezioni:

“Il gruppo ‘Insieme per il Cambiamento’ spiega i motivi della mancata partecipazione alla tornata elettorale appena conclusasi. “Ai tanti amici e amiche che ci hanno chiesto i motivi per i quali non abbiamo partecipato alle elezioni amministrative appena terminate, ci corre l’obbligo di fare alcuni doverosi chiarimenti.

 

Dopo aver superato tanti inutili e pretestuosi veti, il venerdì precedente alla presentazione della lista eravamo giunti alla formazione di un’unica compagine che esprimeva la candidatura a sindaco di Antonietta Nacca. Ma il venerdì sera, non sappiamo se per capricci, negligenza, incapacità e/o altri motivi che sfuggono ad ogni ragionevole idea di strategia, si trovava intoppo sulla candidatura di una persona.

 

Tale atteggiamento, per quanto futile, non veniva superato e ‘volontariamente’ si decideva di abbandonare una situazione che appariva palesemente in contrasto con i valori elementari di chi si propone di amministrare una comunità. Rimanevano invariati anche gli ulteriori tentativi che si facevano poche ore prima della presentazione delle candidature. Scaduti i termini per la presentazione delle liste, nonostante non fossimo impegnati nella competizione, siamo stati più volte attaccati dalla lista ‘Impegno Comune’, quasi scambiandoci per gli avversari di turno.

 

Quel venerdì noi non abbiamo strappato alcuna candidatura, sono state strappate insieme a loro le firme per la presentazione della lista appartenenti ai familiari del candidato che non volevano in lista. Tale atteggiamento, oltre ad apparire insensato, ha determinato una sonora scelta del popolo che ‘democraticamente’ ha scelto da chi farsi rappresentare. Sarebbe il caso che, accettato il verdetto del popolo sovrano, si mettessero a tacere tutte le inutili accuse.

 

Ognuno è peccatore dei propri peccati. I traditori sono coloro che vengono meno a degli impegni o patti presi. La nostra visione di bene comune è distante da chi ritiene che la propria visione sia l’unica e veritiera.

Impariamo ad ammettere gli errori e non ad addossare sempre agli altri i propri fallimenti. Non si dispensino bei propositi e poi facciamo il peggio del peggio. Abbiamo aspettato l’esito delle urne per spiegare i motivi, nonostante avessimo tutti i diritti di rispondere a chi ci tirava e ancora ci tira in ballo. Basta!Noi continueremo ad essere riferimento di tanti cittadini, il nostro impegno per la comunità continuerà ad esserci pur senza cariche amministrative. La politica si può fare anche senza essere sindaco, assessore o consigliere comunale. Chi vuole fare propone, chi vuole denigrare continui a farlo ma probabilmente poco produrrà in fatti per il paese. La nostra porta è sempre aperta, con rispetto, per chi vuole realmente confrontarsi e risolvere i problemi di Macerata Campania. Sì ai fatti e no alle chiacchiere. Cogliamo l’occasione per augurare a tutti gli eletti una buona amministrazione”.