La scuola dovrebbe essere per i nostri studenti il luogo per eccellenza dove oltre a ricevere la giusta formazione devono assolutamente sentirsi al sicuro. Da mamma e da cittadina noto, purtroppo, che nel nostro territorio la questione relativa alla riapertura in sicurezza degli edifici scolastici è passata in secondo piano rispetto evidentemente alle pur importanti questioni politiche. La corsa al ballottaggio, da parte di chi sta cercando di conquistare un “posto al sole” però, non può e non deve far venir meno l’interesse nei confronti dei nostri figli che da domani mattina torneranno tra i banchi per riprendere un’attività interrotta a marzo scorso a causa di una emergenza sanitaria che sembra non voler mollare la presa.
Ebbene i nostri figli torneranno a far lezione in quelle stesse aule impiegate fino a martedì per le operazioni elettorali. Non mi pare ci sia stata richiesta alcuna da parte dei nostri politici al commissario di governo per l’attivazione di speciali procedure di sanificazione e di derattizzazione. Leggo tra l’altro di comuni campani che hanno addirittura rinviato ai primi di ottobre l’avvio dell’attività didattica.
A Marcianise, invece, si continuano a lanciare proclami, parlando di future articolazioni politiche e di benessere sociale. Evidentemente non hanno compreso che il punto di partenza deve essere la scuola. Senza un reale interesse verso questa istituzione e verso chi la frequenta i discorsi sul futuro della nostra città resteranno solo chiacchiere al vento. In definitiva mi chiedo cosa è più importante: il ballottaggio o i nostri figli che domani rientreranno a far lezione in aule poco sicure?
Angelica Buccino
Sinistra e Cambiamento