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Soldi pubblici alla coop del fratello del sindaco, opposizione invoca l’incompatibilità

Soldi pubblici alla coop del fratello del sindaco, opposizione invoca l’incompatibilità

Scoppia a Capua il caso della presunta incompatibilità del Sindaco Branco.

La nota di Roberto Barresi

 

CAPUA.  Il motivo di tale ipotesi è la concessione di cospicui contributi in favore di una cooperativa della quale il fratello è presidente. In proposito, è intervenuto l’esponente politico civico di “Insieme per Capua”, Avv. Roberto Barresi, il quale ha dichiarato: “quando nel 2017 tale cooperativa si è aggiudicata il servizio per l’accoglienza e per la tutela dei richiedenti asilo, ad epilogo di un pubblico incanto, nessuno ha eccepito alcunchè perché al tempo la città di Capua era amministrata da

un sindaco che non aveva alcun rapporto di parentela con il legale rappresentante di detta cooperativa.  Oggi, però, a capo dell’amministrazione Capuana vi è il fratello di tale legale rappresentante.  Ho letto di una paventata incompatibilità del sindaco a ricoprire detta carica, a causa del legame di parentela che vi è con chi riceve cospicue somme di danaro dall’amministrazione comunale. E leggo anche che tale incompatibilità sarebbe contemplata, nella fattispecie, dall’art. 61, comma 1-bis del Testo Unico sugli enti locali, che stabilisce un dato di incompatibilità,  nel momento in cui “[…] ascendenti o discendenti ovvero parenti o affini fino al secondo grado che coprano nelle rispettive amministrazioni il posto di appaltatore di lavori o di servizi comunali o provinciali o in qualunque modo loro fideiussore“.

Atteso quanto precede, quindi, sembrerebbe che, al momento della sua proclamazione, il sindaco attuale sarebbe entrato, dunque, in una condizione di incompatibilità regolata dal Testo Unico degli Enti Locali. Dal giugno 2019 ad oggi sono trascorsi circa 15 mesi ed i rapporti di parentela tra il sindaco ed il legale rappresentante di detta cooperativa persistono e ciò sarebbe sufficiente per porre formalmente la questione dell’incompatibilità al sindaco, perché quest’ultimo, stando a quanto si apprende, diventerebbe esso stesso autore di un atto di potestà attraverso il quale, a contratto scaduto, l’amministrazione comunale di Capua proroga a più riprese, fino al prossimo 31 dicembre, il servizio alla cooperativa di cui il congiunto è legale rappresentante.

Ritengo – ha aggiunto l’esponente politico – che tale situazione vada valutata ed approfondita, in ossequio alla legge, nonché alla chiarezza e trasparenza dell’azione politico amministrativa locale.
Insieme per Capua, pertanto, forza politica civica che, per prima evidenzia l’appresa questione, nel rappresentare alla Cittadinanza di Capua la propria azione di controllo e verifica della questione, invita formalmente le forze politiche di minoranza, in seno al Consiglio comunale, a volersi attivare subito, anche al fine di dimostrare fattivamente alla Città, la concretezza della propria funzione politico – amministrativa.
Noi di “Insieme per Capua” – ha concluso Barresi – da uomini liberi faremo la nostra parte.”