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L’ombra della camorra sugli ospedali casertani, svelato accordo tra due clan

 

L’ombra della camorra sugli ospedali casertani, svelato accordo tra due clan

 

CASAL DI PRINCIPE/CASERTA/MARCIANISE. Nell’anno del Covid, della pressione sugli ospedali, delle polemiche e dell’inchieste, la camorra continua ad essere un’ombra minacciosa sugli appalti legati alla sanità casertana. Lo afferma l’ultima relazione della Dia riferita al semestre finale del 2019 e che punta i riflettori su un accordo tra i Casalesi e i Belforte di Marcianise.

 

“Indice del forte dinamismo della camorra casertana è anche l’ingerenza tentacolare nella realtà economica e nel tessuto sociale. Ne sono riprova non solo il perdurare delle attività estorsive ma soprattutto la capacità di influenzare ampi settori produttivi, tra cui quello degli appalti, grazie al ruolo di imprenditori camorristi che costituiscono l’asse portante della strategia del cartello dei CASALESI. Gli esiti dei processi hanno accertato che gli imprenditori impegnati nella realizzazione di opere pubbliche hanno trovato una diretta convenienza nell’operare sotto la “protezione” delle organizzazioni camorristiche, come attesta la costituzione di consorzi per la fornitura del calcestruzzo e degli inerti, controllati dalla camorra casalese e operanti in regime di assoluto monopolio.” scrivono gli 007 delineando lo scenario nel quale si muove il cartello prima di concentrarsi sulle infiltrazioni nel mondo sanitario.

 

“Il rapporto che lega gli imprenditori al clan è un rapporto stabile, che assicura ai primi protezione nei confronti di altre organizzazioni criminali e soprattutto la possibilità di aggiudicarsi appalti sfruttando le relazioni che i secondi hanno intessuto con esponenti della classe politica e amministrativa, non solo in Campania, ma anche in ambiti extraregionali. Le descritte complicità concorrono, in modo sostanziale, a far mantenere alle organizzazioni un forte radicamento nel territorio, puntando ad infiltrare settori strategici come quello sanitario. Non a caso, diverse indagini del recente passato hanno fatto luce su episodi corruttivi che continuano a minare il sistema sanitario campano. Molte di queste operazioni hanno riguardato ingerenze delle famiglie che rappresentano il vertice del cartello dei CASALESI su presidi ospedalieri casertani; famiglie che, in alcuni casi, hanno operato in accordo con il gruppo BELFORTE di Marcianise”