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Intervista ad Andrea Abbadia, il sassofonista jazz al lavoro sul primo disco da solista

Calvi Risorta. Il sassofonista jazz Andrea Abbadia, classe 1985, è attualmente al lavoro per l’incisione del suo primo disco da solista.
Il disco, che uscirà il prossimo anno con brani inediti, rappresenta per lui un sogno che si sta per coronare e un motivo di orgoglio.
Il giovane talento di origine calena, molto conosciuto a livello locale ma che vanta anche partecipazioni a festival della musica nazionali e internazionali, ha iniziato ad appassionarsi alla musica e a studiarla sin da bambino per poi iniziare a suonare il clarinetto dall’età di 7 anni e successivamente il sax che suona dal 2010.
Dopo la laurea conseguita presso il Conservatorio di Musica di Perugia ha approfondito ancora gli studi concentrandosi in particolare sulla musica jazz e sull’improvvisazione.
In questa intervista Andrea Abbadia racconta l’evoluzione della sua storia e dà un’anticipazione sull’uscita del suo disco:
– Come è nata la passione per la musica e in particolare per il sassofono?
A: 《È una passione che ho avuto fin da bambino, trasmessa da mio padre che suona la chitarra a livello amatoriale e per fortuna mi ha sempre fatto ascoltare buona musica. Il sax è arrivato crescendo, all’inizio suonavo il clarinetto in banda, poi mi sono appassionato al sax. 
La scelta di suonare in particolare il sax baritono è nata da un’intuizione del mio Maestro Mario Raja che quando mi sentiva suonare il sax alto sentiva che cercavo sonorità più orientate al grave e mi suggerì di provare il sax baritono del conservatorio, alla prima nota è nato l’amore, era il suono che avevo in testa e non riuscivo a trovare》.
Quali sono stati i tuoi studi musicali?
A:Da bambino studiavo il clarinetto presso un’associazione musicale di Calvi Risorta con il maestro Piero Pellecchia, poi una volta passato al sax mi sono approcciato allo studio dello strumento e dell’improvvisazione con il mestro Emilio Silva Bedmar fino a frequentare il conservatorio e conseguire la laurea》.
– Ricordi la tua prima esibizione dal vivo?
A:Certo, è come il primo bacio. La mia prima esibizione è stata con la chitarra acustica nel corso della manifestazione “Libera Arte in Villa”, con gli amici di sempre. Abbiamo suonato qualche brano di Pino Daniele e dei Blue Stuff. Ricordo l’adrenalina che sul palco non mi faceva stare fermo un attimo》.
– Quali sono i tuoi progetti futuri?
A: 《In questo periodo sto lavorando alla realizzazione del mio primo disco da solista, per la casa discografica WOW Record. Il disco sarà composto da brani inediti e con me ci saranno Lello Petrarca al pianoforte, Luca Varavallo al contrabasso e Alessandro Perrone alla batteria. Sono musicisti fantastici con cui ho l’onore e il piacere di collaborare. Il titolo del disco sarà MASCHERE》.
– Come mai questo titolo?
A:Ho scelto questo titolo perché ogni persona quando si confronta con gli altri non si mostra mai realmente per quello che è, c’è una parte che viene sempre nascosta per i motivi più remoti: vergogna, paura del giudizio degli altri ecc… Invece quando si suona si è nudi, non ci si può nascondere. Il musicista nel momento dell’esecuzione si mostra per quello che realmente è》.
Agli amanti del jazz e non solo, non resta che attendere qualche altro mese per poter ascoltare il disco d’esordio dell’artista.
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