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Controllo dello spaccio, in un’intercettazione: “Ora ci sono pure quelli della Rocca…”

San Felice a Cancello. C’è un’intercettazione dei carabinieri che non lascia spazio a molti dubbi in merito al mercato della droga sanfeliciano che viaggia su più assi e che è gestito da più famiglie.

Da circa un anno però sono entrati nella mischia anche altri soggetti, l’intercettazione è del 2 settembre 2019, quindi meno di un anno fa e parla di quelli della Rocca, cioè Roccarainola, comune dell’area nolana che confine con San Felice dall’altra parte della montagna,

Due sanfeliciani, tra cui un noto spacciatore arrestato poi qualche mese dopo parlano di questi nuovi tizi poco raccomandabili che sarebbero intenzionati ad acquisire il controllo delle piazze di spaccio.

Quelli della Rocca si legge nell’intercettazione si sono riversati sul lato sanfeliciano perchè hanno avuto problemi seri, sfociati anche in conflitti a fuoco.

Sempre nell’intercettazione si legge che si tratta di persone ‘malamente’ e che girano con le mazza da baseball nelle auto e non guardano in faccia a nessuno.

Inoltre all’inizio avevano pensato potessero essere ‘le guardie’, cioè le forze dell’ordine, proprio perché non erano conosciuti, invece poi è venuto fuori altro e si è scoperto che sono pure collegati a gente di una frazione sanfeliciana e che prediligono imporre le forniture.

Di fatto da queste intercettazioni emerge uno spaccato piuttosto inquietante soprattutto in merito alle zone di influenza per lo spaccio di stupefacenti: non solo San Felice centro, non solo i sammarchesi e i cancellesi ma ci sono anche quelli della ‘Rocca’.