Retata per lo spaccio nella Valle, via ai Riesami: ras Morgillo chiede scarcerazione
SAN FELICE A CANCELLO. Sono state fissate per la prossima settimana le discussioni al tribunale del Riesame per chiedere la revoca delle misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta della Dda sullo spaccio a Cancello Scalo che ha portato 8 giorni fa all’arresto di 7 persone indagate a vario titolo per i reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, ricettazione, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi da fuoco e munizioni.
Il prossimo 5 agosto, presso l’ottava sezione del Riesame, sarà discusso il ricorso di Gennaro Morgillo, personaggio chiave dell’inchiesta, e di Mario Romano. L’istanza di revoca della misura è stata presentata dai legali Igino Nuzzo e Giuseppe Stellato. Morgillo è recluso presso il carcere di Secondigliano, mentre Romano si trova agli arresti domiciliari così come glin altri giovani del gruppo.
L’indagine
L’attività investigativa, iniziata nel novembre 2016, è stata focalizzata sulle dinamiche di spaccio di stupefacenti nella Valle di Suessola e ha permesso in particolare di accertare l’operatività di una ramificata consorteria dedita allo spaccio nonché di individuare i canali di approvvigionamento della droga trattata (cocaina, eroina, crack, marijuana e hashish), proveniente dall’hinterland giuglianese.
Secondo la Dda Morgillo era alla testa di una vera e propria associazione dedita all’incessante compravendita di droga fra le province di Napoli e Caserta. Lo stesso è risultato essere il promotore e l’organizzatore del sodalizio che aveva una struttura semplice costruita sull’affiliazione, tra i soggetti membri, anche giovanissimi, sia pregiudicati che incensurati, legati tra loro da rapporti di parentela e di amicizia, due dei quali risultano già detenuti agli arresti domiciliari e in carcere per altre cause.