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“In atto un rinnovamento nei Casalesi: caccia al tesoro delle famiglie criminali”

 

“In atto un rinnovamento nei Casalesi: caccia al tesoro delle famiglie criminali”

CASAL DI PRINCIPE. “Nonostante l’azione di repressione svolta negli anni” il clan dei Casalesi “continua ad operare e a determinare una pressione sulle attività economiche” con “gruppi militari che si contendono il campo e continueranno a rinnovarsi, almeno fino a quando non saranno state individuate le casseforti dell’organizzazione”. Così Federico Cafiero de Raho, procuratore nazionale antimafia, in un’intervista a “la Repubblica” in vista del concerto organizzato dal Teatro San Carlo di Napoli, Scabec e “Repubblica” alla Reggia di Carditello. Secondo Cafiero de Raho, l’individuazione dei patrimoni accumulati negli anni dal clan dei Casalesi “dovrà essere l’obiettivo dei prossimi anni”.

 

Nel frattempo dovrà proseguire “il processo di riscatto della parte sana del territorio” nato con l’arresto dei superlatitanti Antonio Iovine e Michele Zagaria e le inchieste istruite nella prima decade degli anni 2000: un processo, spiega il procuratore nazionale antimafia, che “non si è mai arrestato e sta andando avanti ancora adesso. Naturalmente per una bonifica completa serve tempo, però ormai è diffusa nella società civile una consapevolezza nuova. Prima si aveva paura anche solo a sussurrare il nome del clan dei Casalesi, oggi non solo se ne parla apertamente e si affronta senza esitazioni, ma ci sono numerose associazioni molto attive e si promuove la rinascita del territorio anche attraverso la restituzione alla società di beni sottratti alle organizzazioni criminali e gestiti da giovani volontari impegnati quotidianamente in tantissimi settori: dal sostegno scolastico all’ambiente”.

 

 

In conclusione, Cafiero de Raho si dice convinto del raggiungimento dell’obiettivo di “annullare definitivamente il clan dei Casalesi: quando la politica locale saprà rispondere alla richiesta di cambiamento che arriva da questi giovani straordinari, potremo dire di aver voltato pagina per sempre”.