Sparatoria davanti al bar: resta in carcere il giovane che ferì il 17enne con un colpo di pistola
Aversa. Il tribunale del Riesame ha confermato il carcere per Franco M., il 20enne di Casapesenna arrestato con l’accusa di tentato omicidio per la sparatoria davanti al bar ‘Etoile’ avvenuta lo scorso 6 giugno ad Aversa. I giudici napoletani, dunque, hanno ritenuti sussistenti le prove a sostegno presentate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord che avevano già spinto il gip del tribunale con sede ad Aversa a firmare l’ordine di custodia cautelare in carcere. L’avvocato Gennaro Caracciolo, per conto dell’indagato, aveva provato a ridimensionare l’accaduto, sostenendo che da parte del suo assistito non c’era la volontà di uccidere il ragazzo che è poi rimasto ferito.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri che hanno indagato sul caso la sera del 6 giugno all’interno del locale era nata una discussione tra il 21enne ed un ragazzo minorenne, di appena 17 anni. Dalle parole si passò ben presto ai fatti con un vero e proprio capannello di persone pronte a darsele di santa ragione, per l’uno e l’altro schieramento. Gli animi si accesero e il minorenne tirò fuori un coltello: a quel punto il 21enne di Casapesenna mostrava una pistola che aveva nella cintola. La rissa si spostò fuori al locale. L’amico 20enne del ragazzo di Casapesenna prese la pistola dell’amico e la puntò contro un altro ragazzo, intervenuto per sedare la lite. E qui parte il colpo con la pistola puntata verso il pavimento.