De Luca show sul palco con Vespa: “Ho salvato Campania da ecatombe: morti potevamo essere migliaia”
REGIONALE. “Dall’inizio della pandemia ho avuto il terrore di perdere il controllo del territorio dell’area metropolitana di Napoli che in certi quartieri ha una densita’ di 30 mila abitanti a chilometro quadrato, come Singapore, se l’avessimo perso avremmo avuto un’ecatombe, contato i morti a migliaia e non a decine”.
Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, intervistato da Bruno Vespa sul palco della due giorni sorrentina dell’Alis.
“Siamo in un territorio – ha aggiunto – e in una comunita’ che vanno disciplinate. Abbiamo anticipato di 20 giorni le misure prese poi dal Governo, anticipato decisioni prese dal Nord con grande ritardo. Il 22 febbraio abbiamo bloccato le gite scolastiche, poi chiuso i locali della movida, chiuso tutto subito, 20 giorni prima del Governo. Ci ricordiamo alcune frasi come ‘Milano non si ferma’, ‘Bergamo non si ferma’”.
Alludendo al segretario del Pd e presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, De Luca ha continuato: “Un segretario di partito, che e’ anche un mio amico, e’ andato a fare un brindisi, ma siccome Dio c’e’ ha beccato il Covid…!”. E a Vespa che gli ha ribattuto: “Ma allora gli ha fatto lei il malocchio!”, De Luca ha risposto: “Non gli ho fatto il malocchio, mi sono difeso con le unghie e con i denti, per esempio rispetto al rientro dalla Lombardia di nostri concittadini.