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Vincenzo Crisci: “Ecco perché abbiamo votato contro al decadenza del Davide”

Arienzo. Il consigliere Vincenzo Crisci spiega i motivi che hanno portato lui e gli altri 5 consiglieri a votare contro la decadenza dell’ex compagno di avventura Davide Guida, una volta erano i gemelli della politica locale.

Nell’ambito del Consiglio Comunale di ieri sera è emerso che il Sindaco Davide Guida non aveva provveduto a pagare il canone relativo al consumo idrico per l’importo di € 351,00.

A fronte di tale omesso pagamento veniva proposta l’ avvio del procedimento di decadenza dalla carica di Sindaco.

In qualità di consigliere, supportato dagli altri colleghi della minoranza, ho ritenuto di esprimere il voto contrario a tale richiesta in quanto palesemente priva di qualsiasi valido e fondato motivo di natura politica oltre che di etica comportamentale ed in dispregio di ogni ragionevole e meritevole rispetto della intelligenza di tutta la collettività arienzana.

 Innanzitutto e premesso che tutti devono provvedere al pagamento degli oneri comunali e che il relativo mancato pagamento comporta disservizi a tutta la collettività, devesi rilevare che la omissione del primo cittadino certamente è di cattivo esempio nei confronti dei propri concittadini specialmente allorquando si parla del l’ irrisorio importo di € 351,00.

Il fatto omissivo assume il carattere della gravità laddove il medesimo Sindaco da una parte percepisce l’indennità di funzione di € 1.800,00 mensili e dall’altra omette di pagare una rata di € 351,00.

Al di là di queste ovvie considerazioni e ribadendo che tutti sono tenuti a pagare gli oneri comunali, la motivazione del voto contrario è stata determinata dalla valutazione di un emergente comportamento che era elusivo di una norma di legge per cui un aspirante candidato al Consiglio Regionale debba dimettersi obbligatoriamente dalla carica di Sindaco.

 Per quanto riguarda la questione sollevata dal Sindaco…la mia dichiarazione è agli atti,inoltre a confermare le mie parole ci sono il SEGRETARIO COMUNALE e oltre 30 presenti all’assise…io ho semplicemente detto che questa amministrazione ha lottato da sempre e con tutte le sue forze contro le persone che non pagano le tasse  ed è assurdo che il Sindaco del paese sia il primo ad essere un evasore.

Ho dichiarato poi che ero sicuro che il Sindaco avesse le possibilità economiche per pagare una bolletta di 351,81 e non mi spiegavo per quale motivo  lo stesso non l’avesse pagata quando gli sono stati notificati i 2 accertamenti e si è dovuto ricorrere alla convocazione di un Consiglio Comunale urgente .

“Vuoi vedere che tutto questo  sarebbe stato  perfetto per candidarsi alle regionali senza dare le dimissioni?”