AGGIORNAMENTO. I carabinieri della compagnia di Maddaloni hanno arrestato il 38enne Egidio Affinita, alias ‘o Nittifone, pregiudicato noto per appartenere alla famiglia dei Cicculilli di via Panoramica. Domani sarà processato per direttissima, è ai domiciliari.
L’accusa è resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le sue generalità. Ma Affinita, che si è scagliato contro i carabinieri prendendo a pugni la loro auto, nella lite precedente che ha scatenato la bagarre non c’entra poi tanto.
Tutto è cominciato per una parolina di troppo di una signora straniera sposata con un locale, residenti nemmeno tanto lontano dal luogo dei fatti.
La suddetta ha visto passare una ragazza con una minigonna molto corta e rivolgendosi al marito ha detto: “Guarda questa come sta combinata, ma che zoccola”.
Subito dietro però c’erano la sorella della ragazza ed una amica che hanno sentito la frase della donna e da qui si è scatenata la bufera.
La signora non si era accorta della presenza delle altre due.
I coniugi in questione non sono nemmeno nuovi ad episodi del genere, qualche tempo fa nella città vicina furono coinvolti, lui in particolare, in una rissa in un occasione di un ricevimento.
IL PRIMO LANCIO DI STANOTTE
Santa Maria a Vico. Che bagarre in piazza Roma a Santa Maria a Vico, pochi minuti dopo la mezzanotte. Per una parolina detta da una signora, seduta su una panchina col marito, nei confronti di due sorelle si è scatenato il putiferio: una persona è stata portata in caserma di forza dai carabinieri, piombati sul posto.
La signora vedendo passare queste due sorelle ha esclamato qualcosa al coniuge: “Ma queste che fanno, ma che sono due…?”.
Le sorelle udendo la parolina sono tornate indietro e hanno cominciato ad aggredire verbalmente la coppia: da qui si è scatenata una rissa tra i quattro.
La situazione si è leggermente placata ma intanto sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno ascoltato le versioni delle controparti.
Dopo aver escusso i coniugi i carabinieri si sono avvicinati alle sorelle e proprio in quel momento c’è stato il vigoroso intervento del pregiudicato Egidio Affinita, 38enne delle Borgate alte.
Il suddetto ha cominciato ad ingiuriare i carabinieri, sputava verso di loro, mentre la folla attorno cresceva e sul posto arrivava un’altra gazzella dell’Arma.
Il pregiudicato è diventato sempre più intrattabile, un vero e proprio ‘tornado’ e così lo hanno dovuto prendere con la forza e lo hanno messo in macchina in stato di arresto, mentre dalla folla partiva un applauso alle forze dell’ordine. Dovrà rispondere sicuramente di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.
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