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Affitti alle stelle dopo lockdown, aumenti da record a Caserta. TUTTE LE CIFRE

 

Affitti alle stelle dopo lockdown, aumenti da record a Caserta. TUTTE LE CIFRE

 

CASERTA. Cresce la domanda dopo il lockdown ma aumentano anche i prezzi degli affitti. E’ quanto rileva l’ultimo rapporto del marketplace immobiliare idealista, che registra un aumento dei prezzi pari al 9% rispetto a tre mesi fa, a una media di 10,6 euro al metro quadro. In termini annuali l’incremento e’ di 11,1 punti percentuali.

Aumenti record a Caserta

Lo studio di idealista ha evidenziato incrementi delle richieste dei canoni di locazione in 73 comuni capoluogo sui 98 rilevati nel secondo trimestre. A segnare i maggiori aumenti sono i mercati di Agrigento (24,9%), Novara (13%), Caserta (11,4%), Modena (11,2%) e Gorizia (10,0%), mentre all’opposto i cali piu’ significativi spettano a Forli’ (-4,6%) e Brindisi (-5,6%) seguiti da Ascoli Piceno, che con un -13,1% rappresenta la performance peggiore del periodo. I grandi mercati segnano un andamento rialzista rispetto al trimestre precedente mostrando una tenuta positiva dopo il lockdown.

Lo dimostrano i dati di Napoli (5,7%), Palermo (5,2%), Roma (5%), Bologna (2,4%), Torino (2,3%) e Firenze (1,7%). Dopo vari trimestri di incrementi Milano frena, lasciando i valori invariati rispetto a tre mesi fa; Venezia segna un -3,9%. Con una media di 20 euro/m mensili Milano e’ sempre piu’ cara per gli affittuari seguita da Firenze (16,2 euro/m), Venezia (15 euro/m) e Bologna, che ha raggiunto i 14,5 euro mensili. Dal lato opposto della classifica Reggio Calabria (4,5 euro/m), Caltanissetta (3,9 euro/m) e Vibo Valentia (3,8 euro/m) sono le citta’ piu’ economiche per chi sceglie l’affitto.

Crisi e salassi

A eccezione di Marche (-0,5%) e Molise (-1,2%) tutte le altre regioni italiane chiudono i mesi primaverili all’insegna dei rialzi, con gli incrementi maggiori in Campania (14,1%), seguita da Trentino-Alto Adige (9,8%), Friuli-Venezia Giulia (9,6%) e Calabria (9,4%). La Lombardia (14,9 euro/m) e’ la regione con gli affitti piu’ salati, seguita da Lazio e Toscana entrambe con una richiesta media di 12,4 euro mensili. Canoni sopra la media nazionale anche per chi vive in Trentino-Alto Adige (11,9 euro/m), Emilia-Romagna (11,4 euro/m) e Valle d’Aosta (10,8 euro/m). Le richieste piu’ basse da parte dei proprietari si riscontrano in Umbria (6,3 euro/m), Calabria (6,1 euro/m) e Molise (5,6 euro/m).

Nel report 90 province

L’85% delle aree provinciali monitorate (90 su un totale di 107 provincie) presenta un andamento positivo nel secondo trimestre con balzi a doppia cifra in ben 12 aree, trainate da Belluno (23,2%), seguita da Grosseto (19,9%) e Cosenza (19,3%). Tra le macroaree con i maggiori rialzi troviamo anche Rimini (18%) e Napoli (16,5%), fino al 13,2% Trento. Delle 16 province che chiudono in saldo negativo, i maggiori indici di ribasso si riscontrano ad Avellino (3,9%) e Livorno (-5,5%).

 

In termini di prezzo, Milano (18,6 euro/m) continua a guidare il ranking provinciale delle locazioni, seguita dalle province romagnole di Ravenna e Rimini entrambe con una richiesta di 16,8 euro mensili. Dal lato opposto della graduatoria la piu’ economica e’ Enna con 4,3 euro/m, davanti a Caltanissetta (4,4 euro/m2) e Benevento (4,5 euro/m2).