Skip to main content

Destino atroce: la moto di Donato e Asia si è scontrata col camion di un conterraneo

 

Marcianise. E’ un dolore senza fine quello che sta vivendo in queste ore la città di Marcianise, sbalzata dalle lacrime per la giovane Clara Scalera al dramma della famiglia Farro che ha perso in un tragico incidente stradale il caporalmaggiore dell’Aeronautice 44enne Donato e la piccola Asia, 13 anni tra un mese.

 

Ieri pomeriggio stavano tornando da una giornata al mare quando la moto Yamaha T-Max condotta dal militare si è scontrata all’uscita dalla rotatoria col furgone Iveco condotto da uomo originario della Campania ma anche lui residente da anni in Romagna. Esattamente come Farro, che dopo la separazione dalla moglie, viveva con la sorella a Savignano sul Rubicone. Se ne è andato insieme alla sua ragione di vita, straziando una comunità che non riesce a darsi pace.

 

Il ricordo

L’ex primo cittadino Antonello Velardi ha voluto così ricordare le vittime della tragedia romagnola: “Un’altra tragedia, a poche ore di distanza. Ancora una storia di grande, incomprensibile dolore. Le cronache dalla Romagna ci raccontano di un incidente drammatico sulla via del mare: morti padre e figlioletta, vivevano lì ma erano di Marcianise. Lui era Donato Farro, caporal maggiore dell’Esercito, conosciuto come Donatello; la figlia si chiamava Asia, aveva appena 13 anni.


Erano in scooter, avevano trascorso una giornata spensierata in spiaggia. Lui, separato, era andato a prendere la figlioletta e insieme erano andati a fare un bagno. Sulla strada del ritorno, a Sant’Angelo di Gatteo, ad una rotonda, Donatello ha toccato un camion in transito, ha perso il controllo dello scooter e sono andati entrambi a sbattere. Sono morti sul colpo.

Poche ore prima, a Marcianise, se n’era andata Clara Scalera, giovane mamma, rapita nel fiore degli anni. Una tragedia dietro l’altra, un doppio choc per una comunità smarrita. Viveva lontano Donato Farro, ma era rimasto marcianisano fino al midollo. Sul suo profilo facebook custodiva le foto con i suoi amici di classe alle medie, all’Aldo Moro, e ricordava gli anni trascorsi all’industriale, la passione per il pugilato. Con lui c’era un pezzo di Marcianise, laggiù in Romagna. Tra le foto quelle con la sua bambina, il suo grande amore. Sono morti insieme: anche qui diventa difficile, impossibile aggiungere una parola, esprimere un pensiero. Una comunità è tale nella condivisione delle gioie ma anche dei dolori ed è giusto perciò ricordare qui Donatello ed Asia, scomparsi, volati via come i gabbiani che avevano incontrato sulla spiaggia nel loro giorno di festa.

Riposino in pace, quella pace che cercavano quando hanno deciso di andare a mare incrociando all’improvviso la morte sulla strada del ritorno. Ai loro familiari, in particolare a quelli che vivono a Marcianise, le più affettuose condoglianze.”