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Disastro dopo il temporale, il nipote dell’unica vittima dell’alluvione 98 bacchetta Ferrara

San Felice a Cancello. Angelo Red Librera, bandiera della frazione Botteghino e candidato tra le fila della lista di Forza Italia 2019, da nipote dell’unica vittima sanfeliciana dell’alluvione del ’98, manda una stoccatina al sindaco Ferrara, in merito ai fatti di ieri.

 

Che San Felice a Cancello sia un comune ad alto rischio idrogeologico è cosa saputa da anni, come i vari colori che oramai da decenni fanno da “scenografia” al nostro mappale!!!

 

Si sapeva anche poco più di un anno fa quando in uno degli ultimi incontri che ebbi, prima di sposare definitivamente il progetto, con il Dott. Ferrara ne discutemmo ampliamento, ma sono rimaste parole al vento.

 

Il problema toccò l’apice e venne alla ribalta nazionale nel lontano maggio del 1998 dove purtroppo a farne le spese fu mia nonna, travolta dalla frana, e non sto qui a raccontarvi il dolore che ancora ci portiamo dietro e l’immagine di quell’assurdo pomeriggio, che niente è nessuno potrà debellare dalla nostra mente.

 

In questo anno, anche non avendo nessun incarico istituzionale, più volte ho sollecitato il  Sindaco a pulire il tratto dell’Alveo zona Botteghino, spiegandogli che durante le amministrazioni passate con cui ho collaborato sia direttamente che indirettamente almeno un paio di volte all’anno si andava a togliere il grosso per evitare che piogge improvvise potessero farlo straripare.

 

La risposta non c’è bisogno di renderla pubblica tanto ogni cittadino Sanfeliciano la conosce… non ci sono soldi… aiutami… e dimmi tu come fare.

 

Ma io non ho scelto di propormi come Sindaco, ma nonostante tutto te la do qui la risposta…

 

amministrare un comune come il nostro non è semplice ma non impossibile, crea gruppi di lavoro validi e partecipa a bandi regionali (basta leggere il BURC della Regione Campania e potete verificare quanti bandi vengono resi disponibili anche per realtà come la nostra) e non parliamo dei Fondi Europei.

Una miniera che con sacrifici e umiltà può dare uno spiraglio di luce al nostro territorio. Ovviamente in questo i gruppi di lavoro li devi creare con gli amministratori scelti dal popolo Sovrano e da quelli che ti sei affiancato in giunta.

Molti di loro li conosco personalmente ed hanno le capacità per fare ciò, basta solo che tu li metta in condizione di lavorare sereni. Umilmente e pubblicamente ti chiedo di dare una svolta e non tenere il paese in uno stallo totale dove purtroppo almeno io personalmente non ci vedo più niente di migliorato… ti ho scelto Sindaco e ci ho creduto nella determinazione che ci mettevi nel voler cambiare il paese, non far passare la tua figura come una semplice velleità personale nell’indossare una fascia tricolore ( io so che non è così) se invece hai ostacoli politici rimanda tutto e subito nelle mani del Popolo… e vedrai che non ti tradiranno.

 

I Sanfeliciani sono persone intelligenti. Ieri solo grazie a Dio non è avvenuto il peggio!!!