Skip to main content

Le lanterne del Cannocchiale della Reggia di Caserta rimosse per tutelare il patrimonio e i visitatori

Rimosse le lanterne del Cannocchiale del Palazzo Reale per tutelare l’incolumità  del pubblico e salvaguardare il patrimonio.

Caserta. I restauratori della Reggia di Caserta, a seguito del monitoraggio effettuato in questi mesi, hanno smontato 17 lampioni. Il crollo di una delle strutture, avvenuta a fine febbraio, aveva portato ad una prima verifica di stabilità. Sono seguitnei mesi successivi ulteriori indagini che hanno evidenziato l’accentuarsi di problemi di carattere statico che compromettevano la tenuta delle lucerne.

 

Negli ultimi giorni, al fine di garantire la sicurezza del personale e dei visitatori del Complesso vanvitelliano, gli specialisti dell’istituto museale hanno, quindi, provveduto a smontare le strutture poste sotto il grande portico del Palazzo Reale.

 

La Direzione della Reggia di Caserta ha dato, nel contempo, mandato agli uffici preposti affinché il restauro e il riposizionamento delle lanterne possano essere inseriti nell’ambito degli interventi di conservazione e manutenzione già programmati per poterle così ricollocare al più presto.

 

I lampioni presentano una struttura portante in ghisa su cui si regge la lampada. Le indagini dei restauratori hanno evidenziato la presenza di ruggine e il distacco delle vernici su tutti i supporti nonché la rottura di elementi di sostegno in ottone in una parte di essi. La struttura è soggetta alle continue sollecitazioni dovute alle forti correnti d’aria che si incanalano nel Cannocchiale. Le vibrazioni si ripercuotono, in particolar modo, sulla parte in ottone che funge da raccordo tra il braccio in ghisa e lintelaiatura della lampada, che è invece di rame e ferro. Tali forze hanno nel corso del tempo stressato le diverse componenti e comportato il danneggiamento dei braccetti in ottone, più fragili, e dei perni, compromettendo la tenuta statica di tutte le lampade.

 

Le lucerne, dopo una preliminare opera di pulizia dalla polvere e dal guano, sono state trasportate nei depositi.

 

La Reggia di Caserta in questi mesi di chiusura al pubblico ha effettuato una serie di verifiche e di interventi volti a salvaguardare il patrimonio del Complesso vanvitelliano e a tutelare la sicurezza di tutti i suoi fruitori. La gestione delle vaste ed eterogenee componenti del Palazzo Reale e del Parco Reale richiede una programmazione previdente ed oculata. I diversi settori di intervento saranno, per questo, oggetto di pianificazioni annuali e pluriennali che consentano di stabilire obiettivi e verificare risultati in un’ottica di “complesso”, evitando interventi provvisori e parziali.