TRENTOLA DUCENTA/GIUGLIANO. Un incubo durato una notte intera. Nell’arco di pochi chilometri tre automobilisti sono stati aggrediti e rapinati da quelli che pensavano essere agenti di polizia. E’ l’ultimo e inquietante trucco usato dai delinquenti per depredare coloro che percorrono il tratto dell’Asse Mediano compreso tra l’agro aversano e il giuglianese.
Racconti simili quelli fatti nella notte agli agenti del commissariato di Giugliano, mentre nella vicina Trentola Ducenta due persone, un uomo e una giovane di 25 anni hanno allertato i carabinieri per una rapina sfociata in aggressione e culminata col loro ferimento.
La banda dei finti poliziotti
Uno scenario che si sta componendo di ora in ora, ma ormai è acclarata l’esistenza di una banda di finti poliziotti. Tre le rapine già accertate nella notte tutte con lo stesso modus operandi. I malintenzionati piazzano il lampeggiante su una vettura ovviamente priva dei colori di istituto, una Fiat Bravo di colore grigio per la precisione e allestiscono un finto posto di blocco: gli automobilisti, credendo di essere incappati in un controllo, si fermano.
I finti agenti espongono ai fermati anche tesserini, ovviamente fasulli, prima di far scattare il piano: scesi dall’auto gli occupanti vengono assaliti e depredati di tutto. Tre le rapine già messe a segno e dall’identikit di ognuna delle vittime si fa riferimento a una banda formata da rom ed alla Fiat Bravo grigia col lampeggiante.