CASERTA. Sequestrate fuori anche grosse nell’inchiesta sui concorsi truccati nelle forze dell’ordine che ha portato a notificare ieri 8 misure cautelari e a indagare 118 persone.
Le perquisizioni domiciliari effettuate ieri hanno trovato oggettivo riscontro a quanto finora accertato e quanto evincibile dalle captazioni, visto che nell’abitazione dei soggetti destinatari della misura custodiale venivano rinvenute ingenti somme in contanti, profitto dei delitti in esame, opportunamente occultate: in particolare, nell’abitazione di residenza del Vice Prefetto, a Roma, veniva rinvenuta una somma in contanti pari ad 45.000 euro circa, nascosta sotto il battiscopa di un mobile della cucina; nel garage dell’abitazione del funzionario attualmente in servizio presso i Vigili del Fuoco di Benevento, sita a Benevento, veniva ritrovata la somma in contanti di 48.000 euro circa, mentre in un armadietto del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Benevento, all’interno di un armadietto senza nome, veniva sequestrato l’importo di 156.000 euro circa in contanti, celati in un borsone in cui era sovraimpresso il cognome dell’arrestato; ed ancora, nell’abitazione di uno dei figli del funzionario dei vigili del fuoco in pensione destinatario di misura cautelare in carcere veniva sequestrata la somma in contanti di euro 35.000 circa.
I privati corruttori indagati, di ogni estrazione sociale, a fronte della possibilità di ottenere per sé o per un proprio congiunto un ”posto fisso” nell’amministrazione statale non hanno mai manifestato disapprovazione, rispettando tutte le scadenze e gli accordi pattuiti con i funzionari dei vigili del fuoco, compresa l’adozione di cautele nelle conversazioni telefoniche. Sono state eseguite circa 60 perquisizioni finalizzate al rinvenimento delle pen drive oggetto di scambio corruttivo nonché di materiale utile alle investigazioni.
Allo stato, molti candidati o aspiranti tali, indagati nel procedimento in esame, avrebbero spontaneamente consegnato il supporto informatico contenente la banca dati delle prove preselettive. Allo stato sono iscritti 118 indagati, tra i quali altri appartenenti a forze di polizia e dei vigili del fuoco. Le indagini sono in corso per individuare ulteriori pubblici ufficiali corrotti e analoghi episodi delittuosi. Nei prossimi giorni si procederà all’interrogatorio di tutti i soggetti coinvolti, anche di quelli non raggiunti da misura cautelare.