Skip to main content

In coma per 2 anni dopo il colpo fatale, Michele muore a 29 anni col Covid: l’ultimo viaggio verso casa

Di 5 Giugno 2020Cronaca

 

 

SAN NICOLA LA STRADA. Sta tornando a casa per l’ultimo viaggio Michele Grauso, il finanziere di 29 anni originario di San Nicola la Strada, morto lo scorso 10 maggio dopo un’odissea durata due anni, trascorsi in coma farmacologico.

 

Michele venne colpito alla testa da un proiettile esploso all’interno di una camerata della caserma Monte Grappa e partito dalla pistola di ordinanza di un altro militare. Da allora è cominciato il suo calvario col ricovero presso l’ospedale di Perugia in condizioni molto critiche e il trasferimento prima in un altro nosocomio e poi in un istituto di riabilitazione in Emilia Romagna dove poi è deceduto 25 giorni fa.

Il calvario

Successivamente è emerso che il povero Michele aveva contratto nell’ultima fase della sua vita il Coronavirus: secondo l’edizione del 26 maggio de “Il Messaggero” il 29enne si sarebbe spento proprio a causa del contagio da Covid, che, unito alle altre patologie già in essere per la sua difficile condizione, gli sarebbe stato fatale. E’ una delle vittime più giovani ad aver contratto il virus, anche se il Covid è andato ad incidere su una situazione già compromessa.

 

In queste ore Michele sta tornando a casa per ricevere l’ultimo abbraccio della gente che lo ha visto crescere e che ha visto la speranza di rivederlo sorridente spegnersi di giorno in giorno da quel maledetto pomeriggio di novembre del 2017. Il giovane sarà tumulato nel cimitero di San Nicola la Strada.