Arrestato per furto e minacce: cade la misura per il figlio del ras Bartolomeo Massaro
Valle Caudina. Francesco Massaro non ha più l’obbligo di dimora ad Arpaia. Il 22enne che era stato arrestato nel giugno del 2018 a seguito di un’indagine dei carabinieri condotta su alcuni episodi di furto avvenuti nella Valle Caudina, potrà muoversi liberamente. Accolta l’istanza dell’avvocato Stefano Melisi.
Il giovane è il figlio del ras Bartolomeo Massaro (nella foto di copertina), attualmente detenuto ed è naturalmente nipote di Giovannina Sgambato, secondo la DDA reggente del clan Sgambato/Lettieri, oggi ai domiciliari in Paolisi.
A sciogliere l’obbligo di dimora il giudice Loredana Camerlengo, che all’epoca dei fatti, nel 2018, aveva firmato l’ordinanza di custodia cautelare con le ipotesi di reato, a vario titolo, di violenza privata, minaccia aggravata, lesioni personali, porto illegale di arma da fuoco, danneggiamento ed estorsione e furto aggravato in concorso.
Stando alla ricostruzione fatta dagli inquirenti, alcuni giovani di Airola sarebbero stati stati costretti a bloccare la loro auto, per poi essere minacciati con un fendente puntato alla gola. Uno dei ragazzi sarebbe stato anche colpito con schiaffi e pugni, infine sarebbe stato esploso un colpo di pistola all’interno dell’auto.
Nel mirino dell’inchiesta anche quanto accaduto in due bar di Montesarchio e San Martino Valle Caudina, dove alcuni clienti erano stati schiaffeggiati per costringerli ad offrire una consumazione. I due locali erano anche stati danneggiati dalle stesse persone, che avevano rubato alcune bottiglie di alcolici.