Cesa. Questa sera a Le Iene il caso De Michele. L’inviato Silvio Schembri si è recato presso la casa del giornalista, sospeso dall’ordine della Campania, dopo le note vicenda.
Si tratta della prima intervista per lui a distanza di 8 giorni dalla notizia dell’indagine per simulazione di reato e dei colpi esplosi contro la sua abitazione lo scorso 5 maggio.
De Michele ammise tutto davanti agli inquirenti, tranne i colpi di pistola contro l’auto a Gricignano il 14 novembre 2019.
Dodici minuti di servizio nei quali Mario De Michele alla fine ha ammesso di aver chiuso con il giornalismo.
Protagonista del servizio anche la collega de Il Mattino, Mery Liguori che per prima ha scritto della storia su De Michele, annunciando l’indagine. La stessa ha anche aggiornato Schembri sullo stato delle indagini e sui possibili sviluppi.
I proiettili
De Michele ha glissato anche sui proiettili utilizzati contro la casa e quelli che si è inviati per posta. poi alla fine ha riferito di averli presi dal padre che possiede una pistola legalmente detenuta.
Non si è addebitato l’episodio del 14 novembre continuando a parlare di attentato ai suoi danni.
Chiaramente sarà la magistratura a fare chiarezza. Il 48enne ha discolpato Pasquale Ragozzino, a sua volta indagato dalla Procura, in totale sono state sequestrate più armi, una delle quali al giornalista.
Restano molti dubbi su Pasquale Ragozzino, poi De Michele proprio alla fine ha detto di accettare l’etichetta dello psicopatico: “Ho fatto una cosa gravissima, non scriverò più e me andrò fuori”.
Una vicenda più complessa
La vicenda De Michele è molto più complessa rispetto a quanto non appare nel servizio della iena siciliana, proveremo nelle prossime ore ad aggiungere nuovi particolari.
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