Cesa. Ci è arrivata nel pomeriggio una segnalazione dal Comune di Cesa. Ieri in seconda serata un’ambulanza è stata avvistata in via Leonardo da Vinci.
L’intervento è avvenuto proprio dove è ubicata la casa del giornalista 48enne Mario De Michele, direttore del sito online Campania Notizie, salito alla ribalta in questi giorni per le note vicende.
Portato d’urgenza in ospedale
De Michele, nella stessa serata, è stato trasportato con una certa urgenza presso l’ospedale Moscati di Aversa, dove i medici si sono presi cura di lui, per passare poi ad altro reparto.
Per fortuna le sue condizioni non hanno destato ulteriori preoccupazioni. Sul posto sono giunti anche i carabinieri della compagnia di Aversa.
L’ipotesi
Tra le ipotesi al vaglio c’è quella di un dosaggio sbagliato di farmaci che avrebbe assunto il giornalista, attualmente sospeso dall’Ordine della Campania.
Chiaramente per lui questi ultimi 5 giorni sono stati piuttosto difficili, se ne è parlato in tutta Italia, potrebbe quindi essere stato un momento di debolezza.
Sotto la lente la simulazione di reato per due episodi, quello del 5 maggio scorso, con i colpi esplosi contro l’abitazione e quello più datato dei proiettili recapitati in una busta.
La confessione
Due azioni che sono state confessate dallo stesso giornalista, alla ricerca della visibilità, crollato durante l’interrogatorio di 7 ore davanti agli inquirenti.
Non ci sono invece ancora certezze sull’attentato denunciato il 14 novembre 2019, avvenuto a Gricignano, con la sua vettura, attinta da 5 colpi di pistola, un raid sembrato ai più molto dubbio proprio per la dinamica (GUARDA QUI IL RACCONTO).
Dopo quell’episodio il direttore di Campania notizie, oltre a ricevere solidarietà da ogni calle, fu ospite di importanti trasmissioni della Rai e di Mediaset.
La notizia delle numerose denunce
Come è noto dopo l’uscita della notizia dell’indagine su De Michele, si sono diffuse anche le voci di altri procedimenti giudiziari a suo carico, scaturiti da una serie di denunce per estorsione a mezzo stampa effettuate da diversi politici (leggi qui).
Molti dei suddetti si potrebbero costituire parte civile, così come alcuni colleghi del 48enne, etichettati in malo modo in una serie di articoli ad hoc.
Evidentemente il 48enne, piombato in tutti questi guai, con tanta pressione, ha avuto una qualche esitazione e si è ritrovato di fronte a questa problematica.
L’augurio
Sul lato umano ci dispiace non poco e possiamo solo augurargli una rapida guarigione e soprattutto di avere la forza e la lucidità di affrontare questa inedita situazione collaborando con chi sta conducendo l’indagine.