San Felice a Cancello. Arriva una risposta molto dura da parte del presidente del consiglio comunale Corrado nonno Colella al sindaco Giovanni Ferrra:
In questo momento, a seguito degli articoli rimbalzati sulle varie testate giornalistiche locali, ho il diritto di difendere la mia persona e il mio ruolo istituzionale da accuse gratuite da parte del primo cittadino.
Le rimostranze del sindaco espresse ieri non hanno alcuna ratio, in quanto il suo stato di agitazione nasce dalla proposta di deliberare un nuovo regolamento della protezione civile materia oggi di importante spessore in ambito nazionale e quindi da trattare in quanto tale.
Tale regolamento è stato studiato e abbozzato dall’assessore delegato avv. Anna Bernardo, in seguito completato e approvato dalla commissione consiliare preposta, così composta: Stefania Perrotta (presidente)- Vincenzo Sgambato- Rongone Angela- Bernardo Luciano- Concetta De Lucia.
Dalla cui composizione si evince che nessun membro di quest’ultima è stato eletto nelle file di Forza Italia lista nella quale sono stato candidato.
In seguito alla richiesta di convocazione del consiglio comunale fattami dal sindaco in data 18/05/2020 con prot n°3393, in qualità di presidente del consiglio comunale accolte le richieste dei capi settori per argomenti tecnici, accolte le richieste delle varie commissioni consiliari e le proposte dei singoli consiglieri comunali (tipo Fruggiero proposta affrancazione terreni, gruppo lega “convenzione parco del Partenio )
il sottoscritto da presidente del consiglio (super partes) si è prodigato nel convocare il consiglio comunale senza batter ciglio per il bene della comunità tutta nonostante sia stato scavalcato e sostituito in quanto l’ordine del giorno era stato già stilato e deciso dal sindaco, quest’ultimo (ordine del giorno) mancante per volontà del primo cittadino delle decisioni delle commissioni consiliari (riconosciute da statuto regolamento e consiglio comunale) e quindi impossibili da omettere.
Conoscendo bene il mio ruolo, essendo la mia presidenza bis ho ottemperato alle norme.
Ora mi chiedo, perché essere accusato di fare politica solo con i consiglieri della lista Forza Italia? Chi ho privilegiato?Chi ho favorito?Chi ho mortificato?Chi ho escluso? Allora sono obbligato a fare chiarezza. il regolamento attuale della protezione civile locale indica esclusivamente il sindaco quale responsabile della nomina del coordinamento della protezione civile locale, ad oggi dopo la costituzione della stessa, dopo il dpcm del governo 09/03/2020, dichiarata la pandemia nonostante le varie adesioni alla protezione civile, alla quale va il mio plauso per il loro operato, si trovano orfani di un coordinamento per negligenza decisionale del primo cittadino in quanto restio ad assumere in ogni occasione le dovute responsabilità conferitogli dal popolo sovrano, che rispetterò sempre e comunque, ma che il caro Giovannino non ha voglia di garantire.
In virtù di questa apatia decisionale il nuovo regolamento alleggerisce le responsabilità in capo al singolo primo cittadino ripartendole ad una quintina di figure istituzionali quali sindaco-presidente del consiglio-assessore delegato-responsabile ufficio tecnico-responsabile protezione civile della polizia municipale.
Quindi ancor più orgoglioso di essere il presidente del consiglio comunale di San felice a Cancello,di essere il figlio dell’uomo del popolo, voglio rapportarmi con il popolo e con il consiglio comunale. Trovo necessario definire le distanze di vedute enormi sulla centralità del paese così realmente da capire se ha senso andare avanti poichè da ciò che noto , sembra che il nostro primo cittadino non abbia più le giuste credenziali per rappresentarci e quindi almeno una volta di prendere una decisione ovvero quello di legittimarsi, poichè io cresciuto di pane e politica sono determinato nelle mie decisioni, rispetto dei ruoli e delle dovute distanze. Alea iacta est…
Fin qui il nonno Colella, quindi sembra chiaro che utilizzando la famosa frase di Cesare per concludere che per San Felice il dado è tratto..