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“De Michele ha sparato da solo contro casa sua”: indagato pure vice per le armi. L’Ordine lo deferisce

 

GRICIGNANO D’AVERSA/CESA/ORTA DI ATELLA. Mario De Michele, il giornalista del sito online Campania Notizie che aveva raccontato di aver ricevuto minacce dalla camorra, e’ indagato per simulazione di reato e in queste ore si decidera’ anche la revoca della scorta.

 

L’indagine e’ stata coordinata dalla Dda di Napoli con i carabinieri della Compagnia di Aversa. De Michele aveva denunciato l’ultimo ‘attentato’ il 5 maggio scorso, raccontando di colpi di pistola esplosi contro la sua abitazione. Secondo quanto hanno accertato gli investigatori, sarebbe tutto falso. Per questo venerdi’ scorso il cronista ha ricevuto un avviso di garanzia e una perquisizione presso la sua abitazione. Il primo episodio De Michele lo aveva denunciato nel novembre scorso, quando racconto’ che avevano tentato di ucciderlo sparando diversi colpi di pistola mentre lui era in auto a Gricignano. Il giornalista in quell’occasione disse di essere nel mirino della camorra a causa delle sue inchieste. La Dda ora sta indagando anche sulla veridicita’ di quell’episodio. De Michele, venuto a conoscenza delle indagini, ieri sera ha scritto un editoriale sul suo sito in cui si congeda dai lettori, ammettendo di aver commesso “errori imperdonabili” e chiedendo scusa ai magistrati e alle forze dell’ordine

 

Stando quanto riferito dall’agenzia Agi De Michele e’ indagato in concorso con il vicedirettore di Campania Notizie, Pasquale Ragozzino (candidato anche alle ultime Amministrative di Orta di Atella), che, per gli inquirenti gli ha fornito alcune delle armi utilizzate per i finti attentati contro di lui. Simulazioni nel corso delle quali era lo stesso cronista a sparare all’interno della sua vettura e contro il muro esterno della sua abitazione. Armi non ancora identificate e detenute illegalmente.

 

Arriva deferimento dell’Ordine

Il giornalista professionista Mario De Michele, attualmente sotto scorta e indagato dalla Dda per simulazione di reato come si apprende da organi di informazione, è stato deferito al Consiglio di Disciplina dell’Ordine della Campania affinché sia aperto un procedimento disciplinare.