CASTEL DI SASSO (Stefania Mastroianni). Anche il Comune guidato dall’avvocato Antonio D’Avino è tra i firmatari del progetto “Contratto di Fiume – Volturno”, insieme a Capua capofila e a Piana di Monte Verna, Pontelatone e Formicola.
Il Comune di Castel di Sasso, perla del preappennino campano, ha deciso con delibera di giunta il 28 aprile 2020, in piena emergenza da corona virus. La pandemia non ha spaventato i comuni del Medio Volturno, posti di fronte alla sfida di progettare un futuro migliore per il fiume casertano.
“Il provvedimento adottato è di straordinaria valenza, con ricadute positive per la salvaguardia ambientale, per le infrastrutture realizzate e da realizzare, per l’agricoltura, l’osservazione scientifica, il turismo, la fruizione ludico sportiva dell’ambiente fluviale e soprattutto perché genera uno sviluppo locale eco sostenibile che tende a valorizzare la risorsa fiume Volturno senza depredala, ma, al contrario, salvaguardandola da speculazioni, cementificazione e devastazione”: questa l’opinione del primo cittadino di Castel di Sasso.
Nella speranza di un gruppo di lavoro in cui partecipino anche Regione, Autorità di bacino, Provincia, Università, terzo settore e associazioni ambientaliste, compatibilmente con le restrizioni governative e regionali, Castel di Sasso è presente e dà il suo prezioso contributo alla causa ambientalista.