Skip to main content

La ‘Lega Salvini Premier’ di Caserta sulla questione ambientale: “Biodigestore sui colli tifatini, idea che lascia basiti”

CASERTA. “Il sindaco di Caserta, Carlo Marino, non finira’ mai di stupirci, la decisione di commissionare uno studio di fattibilita’ per la costruzione di un Biodigestore sui Colli Tifatini, area che lo stesso primo cittadino ha sempre detto di voler rilanciare, ci lascia senza parole”.

 

 

A parlare cosi’ sono il coordinatore cittadino della Lega Salvini Premier, Finizio Di Tommaso e l’intero gruppo dirigente della città capoluogo, tra cui anche Domenico Varone che ha approfondito maggiormente l’intera vicenda.

 

“ L’impianto – hanno continuato i dirigenti della Lega – avrebbe dovuto sorgere nell’area Asi di via Ponteselice, nel 2017 l’amministrazione guidata da Marino ha fatto fare studi preliminari ed una progettazione per quel sito, soldi buttati visto che ora il sindaco e il suo dirigente, Franco Biondi hanno cambiato idea ed hanno speso altri 44mila euro per l’ennesimo studio di fattibilita’. La cosa che lascia allibiti, pero’, e’ che si valuti la possibilita’ di costruire un impianto che conterrebbe 40mila tonnellate l’anno di rifiuti in un’area agricola, precisamente contrada Mastellone, dove un tempo sorgeva la cava D’Agostino. Possibile che Marino non sappia che quell’area e’ stata dichiarata dall’Autorita’ di Bacino zona a grave rischio idrogeologico e a grave rischio frane? La Lega Salvini Premier si opporra’ ad uno scempio che andrebbe ulteriormente a deturpare una zona che da anni, invece, aspetta di essere recuperata dal punto di vista ambientale”.