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Assembramenti e code in Comune per i sussidi, sindaco sbotta: “Governo non ha idea di cosa sta succedendo”

 

PARETE. “Da diversi giorni la situazione si e’ fatta insostenibile. A causa delle difficolta’ economiche delle famiglie, aumentano sempre piu’ le richieste di sussidio e aumentano file e assembramenti ai Comuni, presso i CAF, alla Posta, alla Caritas. Non sarebbe il caso di far tornare a lavorare in ‘sicurezza’ tutta queste persone?”.

 

Se lo chiede in tono polemico il sindaco di Parete Gino Pellegrino, che posta su Facebook due foto che ritraggono decine di persone in fila davanti al municipio del suo paese per la richiesta di sussidi, un modo per dimostrare che “se la soluzione per contrastare il covid-19 e’ il distanziamento sociale”, “la realta’ e’ molto diversa”. “Purtroppo al Governo centrale non hanno alcuna percezione di quello che succede sui territori – scrive Pellegrino – nelle prime settimane il ‘lockdown’ ha avuto il suo effetto positivo, ma con il passare delle settimane la situazione e’ diventata insostenibile”.

 

Per Pellegrino la soluzione e’ la ripresa delle attivita’. “In questo modo – dice – avremmo sicuramente un minor disagio economico ma anche un miglior risultato dal punto di vista sanitario, con un maggior distanziamento fisico delle persone. Il fattore sociale con i conseguenti assembramenti, e’ stato considerato da questo famigerato comitato tecnico scientifico? Ma i parlamentari ci sono sui territori? Vedono quello che sta succedendo?”.