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Fidanzati, Conte fa marcia indietro: “Via libera dal 4, ma solo a rapporti stabili”

 

Nazionale. Il Governo fa marcia indietro e riapre ai fidanzati dal 4 maggio. Nei prossimi giorni – come anticipa l’Ansa – usciranno le faq del Governo sull’interpretazione del termine ‘congiunti’, a cui sara’ possibile fare visita. Secondo quanto si apprende, da una prima interpretazione con congiunto si intendono i parenti, affini, coniugi, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili.

 

La distinzione indigesta pure al Pd

 

”In questa fase bisogna semplificare la vita delle persone: mantenendo la prudenza e su indicazione del Comitato scientifico occorre dare indicazioni generali che poi i territori possano adattare alle varie situazioni. Servono regole semplici che consentano di conciliare il diritto alla salute e la necessità di riprendere attività economiche. Serve fare ognuno la sua parte, anche le opposizioni possono dare un contributo”. Lo dice il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio, ospite di ‘Un giorno da pecora’ su a Rai Radio1.

 

 

”Credo che vada chiarito bene che alcune indicazioni sono solo indicazioni. Ad esempio i funerali con non più di 15 persone. E’ chiaro che vale se si è in una chiesa piccola, ma se si è in una chiesa enorme, i familiari possono esser distanziati e partecipare tutti”. Si discute molto della differenza tra la possibilità di incontrare congiunti e parenti, escludendo i fidanzati. ”Questo è un altro di quei particolarismi che io mi sarei evitato”. Lei quindi avrebbe aperto anche ai fidanzati? ”Io si, assolutamente, a tutti quelli che hanno veri moti d’affetto”, ha concluso.

 

“Poveri carabinieri a controllare….”

 

“I fidanzati sono congiunti… ma solo se la loro relazione è stabile. Non vorrei essere nel Carabiniere che deve verificarlo!”. Così il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia Guido Crosetto commenta ironicamente su Twitter le direttive del governo circa la fase 2 della pandemia, secondo cui ci si può recare dai propri ‘congiunti’ pur mantenendo le misure di cautela necessarie. (