NAZIONALE. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato che il piano per la fase 2 dell’emergenza coronavirus “parte dal prossimo 4 maggio e continuera’ fino al 18 maggio ed e’ ben strutturato, articolato.
In questa nuova fase dovremo vigilare affinche’ questa curva del contagio si mantenga sotto controllo e che non risalga. Abbiamo predisposto un meccanismo”, ha aggiunto il premier in conferenza stampa a palazzo Chigi, “questa deve essere l’occasione per cambiare radicalmente le cose che non vanno da tempo nel nostro paese. Io, con la mia squadra di ministri”, ha concluso Conte, “non ci tireremo indietro”.
Niente party privati
“I divieti di assembramenti resteranno, anche nelle abitazioni: non consentiamo party privati per intenderci. Il sindaco può stabilire” di chiudere degli spazi a rischio assembramenti, stessa possibilità che viene riconosciuta ai primi cittadini per parchi, ville e giardini, “che riapriranno dal 4 maggio, ma con misure per contingentare gli ingressi e garantire il distanziamento”.
Resta l’autocertificazione
“E’ chiaro che nel momento in cui il regime degli spostamenti resta limitato dovrà rimanere l’autocertificazione che è uno strumento rapido, basta compilare un semplice foglio. Questo però è indicativo del fatto che questo nuovo provvedimento non sarà un libera tutti, non possiamo permetterci di dire si esce liberamente. Comprendiamo che questo regime restrittivo è limitante, ma deve esserci un motivo per spostarsi”. Allo studio una autocertificazione con due voci in più: visite familiari (probabilmente specificando il grado di parentela) e ritorno al proprio domicilio, come era già in origine.