AGGIORNAMENTO. La Sgambato non è rientrata nella sua abitazione di via Gangio, a San Felice al confine con Santa Maria a Vico ma bensì si trova agli arresti domiciliari nella zona caudina, quindi fuori provincia, a Paolisi, dove la famiglia gli ha affittato un appartamento.
AGGIORNAMENTO. Chiaramente la Giovannina Sgambato, che di recente ha compiuto settant’anni, è stata scarcerata per incompatibilità al regime carcerario viste le condizioni di salute
San Felice a Cancello. Scarcerata dal penitenziario di Lecce Giovannina Sgambato, alias ‘ a signora, a vecchiarella o a sparatora.
Dopo poco più di due anni di detenzione la 70enne di San Felice centro rientra a casa con il beneficio degli arresti domiciliari.
Ha scontato quindi più di un terzo dei sei che gli sono stati inflitti dalla corte di Appello lo scorso 19 dicembre nell’ambito delle estorsioni del clan Sgambato-Lettieri.
‘O napulitan e Ruotolo
In quell’occasione furono condannati anche Enzo Ruotolo di via Cantariello a 6 anni e Michele Lettieri alias ‘o napulitan a 7 anni e 4 mesi.
I tre furono coinvolti nel blitz della primavera 2018. L’indagine del pm Landolfi, oltre ad essere uno spaccato del clan, si concentra su tre episodi: l’estorsione ai danni di un negozio di Santa Maria a Vico di telefonia, dove si presentarono Enzo Ruotolo e Michele Lettieri, l’estorsione ai danni di una concessionaria di Paolisi e di una ditta dell’agro che faceva lavori in zona sanfeliciana.
Gli arresti furono eseguiti dai carabinieri della compagnia di Maddaloni. I caudini, quelli oltre il ponte di ferro, nonostante i diversi riferimenti nelle intercettazioni, furono assolti per non aver commesso il fatto.
Nel collegio difensivo gli avvocati Alessandro Barbieri, Pietro Romano, Marianna Febbraio, Orlando Sgambati.