Santa Maria a Vico/San Felice a Cancello. Per un acino di pepe si perde la minestra, una frase che calza a pennello con quanto avviene nella frazione San Marco Trotti, sempre più di terra di nessuno nonostante la duplice competenza, visto che c’è un lato che è Santa Maria a Vico e l’altro è San Felice a Cancello.
A San Marco si sta assistendo a continue violazioni della quarantena, ne avevamo parlato anche a Pasqua.
Ci sono persone, molto spesso pregiudicati residenti a San Felice che vengono avvistati nelle case del tenimento di Santa Maria a Vico e viceversa.
Invitiamo in maniera netta i sindaci Andrea Pirozzi e Giovanni Ferrara ad intervenire, perché la situazione in questa zona gli sta sfuggendo di mano, molti continuano a fare i loro comodi e nessuno viene beccato o fermato per un controllo.
L’appello lo rivolgiamo soprattutto a Santa Maria a Vico, visto che è provvista di un comando vigili più corposo rispetto ai colleghi sanfeliciani.
Inoltre in via San Marco stanno prendendo un’altra cattiva abitudine, quella di fare le corse con i cavalli.
Ci sono almeno un paio di loro che transitano nello stesso momento con dei cavalli da trotto, quindi con il sulky, in pratica fanno fare allenamento a questi puledri, creando non pochi problemi.
Una cosa è utilizzare il cavallo come mezzo di locomozione, mentre è ben diverso se lo si allena, sottoponendolo quindi ad uno sforzo con l’obiettivo di migliorarne le prestazioni.
E’ come andare a fare jogging, oggi non si può…
