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Nuovo guarito, ma sindaco lancia allarme: “Troppi in giro”. Cento fermati in un giorno

Di 18 Aprile 2020Cronaca

 

Aversa. Le notizie buone arrivano ma portano con sè anche danni collaterali. La discesa imboccata dalla provincia di Caserta ha riportato nelle strade molti che dovrebbero essere ancora in quarantena. E’ il quadro che emerge dagli oltre cento controlli effettuati ieri ad Aversa dove è stato ufficializzato dal sindaco Alfonso Golia un altro guarito.

 

“Ci è stato comunicato che un nostro concittadino è guarito. Ne siamo tutti molto felici e restiamo in attesa di risposte positive anche dagli altri casi in attesa del tampone guarigione. Relativamente ad Aversa 18 casi attualmente positivi; 311 tamponi negativi; 16 tamponi in attesa; 10 guariti e tre deceduti.

Oggi il Presidente De Luca nella consueta diretta per l’aggiornamento ha detto cose importanti, invito chi non l’ha ancora fatto a vederla o a informarsi a riguardo nello specifico, il Presidente è stato molto chiaro rispetto alla discussione in atto sulla Fase 2. Condivido questa riflessione di profonda e rigida prudenza. Anche perché voglio sottolineare e invito tutti a riflettere sul fatto che una volta passati alla fase successiva, non possiamo permetterci che dopo due settimane bisogna richiudere tutto. Sarebbe la fine.

Ovviamente io faccio il Sindaco, ma è bene che sappiate che l’atteggiamento dell’Amministrazione sarà sempre di estrema prudenza. Oltretutto le risposte che stiamo ricevendo in questi giorni dai controlli non sono confortanti. Come sempre diciamoci le cose come stanno.

 

Stiamo registrando una maggiore circolazione pedonale e stradale. Anche oggi con la Polizia Locale oltre un centinaio di controlli tra persone ed esercizi commerciali. Ai quali si aggiungono i controlli delle Forze dell’Ordine disposti dalla Prefettura. Ho detto e ridetto che non avremo mai 55mila agenti, fissi ad ogni angolo della città. Non so più come devo dirlo. Siamo tutti stanchi e provati. Ma non abbiamo alternative. È difficile e drammatico per tutti. Ma se tutti iniziamo a cedere, sarà la fine di tutti i sacrifici fatti finora.

Penso a tutte le attività commerciali aversane che da più di 40 giorni sono chiuse. Bar, ristoranti, pub, barbieri, parrucchieri, estetisti…Attività che stanno affrontando con grande dignità questo momento drammatico. Siamo tutti al lavoro per individuare strumenti innanzitutto economici per tamponare almeno in parte le perdite.”