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Valle di Suessola ‘ignorata’ dai media: il caso virtuoso di Cervino

Cervino. Da due giorni i media nazionali stanno celebrando Pignataro Maggiore, il paese condotto dal presidente della Provincia, fermo a zero contagi. Nei Comuni oltre ‘5 mila’ quello di Pignataro è un primato che è condiviso con Casapesenna e Cervino.

Noi che siamo per il giusto lo vogliamo ancora una volta rimarcare, anche per correggere un’agenzia  di stampa nazionale che oggi ha parlato solo di Pignataro, dimenticando di elencare la cittadina amministrata da Gennaro Piscitelli. Giovedì sempre nel Comune caleno era arrivata la Rai per intervistare Magliocca.

Ancora una volta la Valle di Suessola viene snobbata, un’abitudine costante da parte di media e istituzioni che non ci piace e noi faremo il possibile per recuperare questo gap, ci stiamo già lavorando.

Ecco le iniziative dell’amministrazione di Cervino in tema di sanificazione:

Nell’ottica del rafforzamento delle attività di contrasto per il contenimento della diffusione del Virus COVID-19, abbiamo predisposto interventi di natura igienico-sanitaria attraverso la sanificazione e la disinfestazione ambientale di strade e piazze di Cervino. Grazie all’impegno e alla disponibilità di Vincenzo Valentino, operatore della Tekra, e di Vincenzo Nuzzo, un privato cittadino che mette a disposizione mezzi privati, è stata effettuata mercoledì scorso la sanificazione e in data odierna è stata eseguita la disinfestazione

 

Un pensiero per i defunti da parte del sindaco

 

Un altro aspetto doloroso, legato all’emergenza da coronavirus, è l’impedimento di visitare i propri defunti, in ottemperanza dei divieti che tutti conosciamo. Oggi insieme a padre Francesco Piscitelli, che ha celebrato un momento di spiritualità e di legame con i nostri cari che non ci sono più, con il presidente del consiglio comunale, Marco Serino, e a nome di tutta l’amministrazione comunale, ovviamente assente in rispetto delle regole che vietano assembramenti, abbiamo voluto onorare e ricordare tutti i nostri cari defunti, abbiamo acceso un lumino e idealmente è come se lo aveste fatto ognuno di voi, in quel momento sono stato il figlio, il genitore, il coniuge di chi non ha potuto recarsi a fare visita ai propri cari.