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Spesa in ordine alfabetico e ingressi controllati, i segreti del Comune a zero contagi

 

PIGNATARO MAGGIORE. C’è un Comune in provincia di Caserta che conta zero contagi. Si tratta di Pignataro Maggiore che tra buoni spesa per gli indigenti, uscita dei nuclei familiari disciplinata in ordine alfabetico e telecamere per controllare gli ingressi in città sta riuscendo ad arginare l’emergenza al punto che è rimasto l’unico comune della provincia di Caserta (insieme a Cervino) sopra i 5mila abitanti con zero contagi.

 

“Insieme alla responsabilità dei cittadini e a un po’ di fortuna”, ha raccontantato all’Adnkronos il sindaco Giorgio Magliocca, che ricopre anche la carica di presidente della Provincia di Caserta. Il primo cittadino ha parlato dell’agenzia di alcune misure prese dal comune di Pignataro Maggiore che  si sono aggiunte a quelle nazionali, come ad esempio “la divisione dei nuclei familiari in ordine alfabetico per disciplinare le uscite: tre gruppi, ognuno dei quali può uscire massimo due volte a settimane e, negli altri giorni, può usufruire della consegna a domicilio con la spesa consegnata a casa. Chi porta la spesa deve indossare rigorosamente guanti, mascherine e casco protettivo di occhi, naso e orecchie”.

 

Una misura decisiva, sottolinea Magliocca, “per evitare di far circolare tutte le persone che hanno necessità di andare a fare la spesa”. Inoltre “abbiamo attivato una forma di ‘spesa sospesa’: davanti a ogni negozio c’è un carrello nel quale chiunque può lasciare un genere alimentare acquistato in più; di sera la Protezione civile fa il giro dei negozi, prende la merce e la distribuisce alle persone in difficoltà, come anziani o extracomunitari”.

 

 

 

Magliocca ricorda poi che il Comune di Pignataro Maggiore “ha attivato il sistema dei buoni spesa alle persone indigenti ancor prima del Dpcm, stanziando fondi comunali: oggi oltre 100 famiglie ricevono da un minimo di 25 euro a un massimo di 75 euro a settimana da spendere nei negozi del comune per l’acquisto di generi di prima necessità”. Infine, sul fronte del controllo della mobilità, “abbiamo adattato il nostro sistema di videosorveglianza per un’ulteriore forma di controllo su chi entra nel territorio comunale. Un nostro addetto controlla da remoto le telecamere e, quando nota che l’auto di un non residente entra nel comune, allerta una pattuglia di vigili che la raggiunge e, oltre a riconoscere chi è all’interno, fa anche una verifica della temperatura con i termometri a distanza”.