Castel Volturno. E’ sul litorale domizio, nel Casertano che in questi giorni si sta giocando la sfida più difficile, vista la presenza di migliaia di immigrati non regolari – si calcola siano oltre quindicimila – che sfuggono a qualsiasi possibilità di controllo
La scena che si ripete in questi giorni, di prima mattina, è questa: sciami di migranti che in bici attraversano la statale Domiziana per recarsi soprattutto nei fondi agricoli, visto che i pulmini guidati dai caporali sono quasi tutti fermi anche dopo i sequestri operati da Polizia di Stato e Carabinieri nei giorni scorsi; il business illecito del caporalato ovviamente non si è fermato, ma sfrutta altri
mezzi e altre strade.
Altra criticità rilevata a Castel Volturno e Mondragone è l’enorme afflusso da parte di stranieri e italiani che ambiscono ad avere il bonus da 600 euro agli uffici postali, dove aprire un conto o ottenere una postepay per farsi accreditare la somma; specie a Castel Volturno vengono presi d’assalto i due uffici presenti, uno ubicato al centro del paese, l’altro – aperto a giorni alterni – nella località di Pinetamare, con resse e momenti di tensione vari. Una pattuglia della Compagnia dell’Arma di Mondragone e una volante del
Commissariato di Castel Volturno presidiano in maniera fissa l’esterno degli uffici postali, per osservare il rispetto delle regole, specie quello della distanza, ma non è facile. Efficaci anche i controlli delle Polizie Municipali dei due Comuni: a Castel Volturno, negli ultimi giorni, sono state sanzionate circa 25 persone, alcune delle quali beccate sulla spiaggia o nelle seconde case a mare. Il fenomeno degli spostamenti è comunque molto più contenuto, fanno sapere fonti delle forze dell’ordine, rispetto ai primi giorni dell’emergenza.