Skip to main content

Braccialetti elettronici per i detenuti, Nuzzo: “Spesi tanti soldi ma attivati solo 2mila”

Di 31 Marzo 2020Senza categoria

Caserta. Una dotazione di 5000 braccialetti elettronici che potranno essere utilizzati per il controllo dei detenuti agli arresti domiciliari. A prevederla è un provvedimento firmato dal capo del dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, d’intesa con il capo della Polizia, che individua il numero di dispositivi che possono essere utilizzati, tenuto conto anche delle emergenze sanitarie e in attuazione delle disposizioni del decreto ‘Cura Italia’.

Sull’argomento interviene l’avvocato Igino Nuzzo: “Perplesso su come viene attuato il provvedimento.

Ai detenuti, a cui resta una pena definitiva con meno di 18 mesi si recano a scontare la restante parte a casa con braccialetto elettronico.

Si risparmia e vi sarà meno sovraffollamento queste le motivazioni. Ma i braccialetti a fronte del 5000 detenuti censiti sono solo 920.

Ed inoltre il decreto dice che il quadro dovrà essere aggiornato periodicamente. 

In carcere il Covid 2019 spaventa 2 volte.

Spaventa i detenuti ma pure gli agenti e i secondini. L’Italia spende più di 173 milioni di euro per le cavigliere elettroniche e ne sono riusciti ad attivare 2 mila”.