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Chef stellato scende in campo per cucinare alla mensa dell’Ospedale di Milano. Uniti contro il Covid19

Milano. In questa fase così difficile per il  nostro Paese è importante che chiunque dia una mano, a chi si trova in difficoltà. Le donazioni vanno benissimo, ma anche mettendo a disposizione le proprie capacità per offrire un aiuto concreto a chi ne ha bisogno.

 

A Milano Carlo Cracco noto chef conosciuto per le sue doti culinarie e sullo schermo per trasmissione televisiva “Masterchef Italia”  scende in campo in prima persona per combattere in Covid19 decidendo di chiudere i suoi ristoranti e cucinare per la mensa dell’Ospedale di Milano .Il noto chef stellato ex giudice di Masterchef da qualche giorno scende in prima linea a lavorare nel cantiere del nuovo ospedale alla Fiera di Milano. Con la sua squadra del ristorante in Galleria prepara i pasti per gli operai e si dice pronto a continuare anche quando la struttura sarà funzionante. In effetti, i suoi locali in città, come tutti gli altri, sono chiusi e lo chef ha deciso di continuare a darsi da fare per chi ha più bisogno. Tutto gratuitamente. È ovvio. Un piccolo gesto di beneficenza da parte di una grande squadra.

 

“Un piccolo contributo per aiutare gli addetti che lavorano giorno e notte. Nella struttura non c’è la mensa e noi tutti siamo a casa con il ristorante chiuso, così abbiamo dato la nostra disponibilità. Ci prendiamo cura di loro, è quello che possiamo fare noi, che stiamo bene. Oltre a restare a casa per non diffondere ulteriormente il virus” ci spiega. Spiega Cracco sui social.

 

Un’iniziativa da prendere al volo. La Fondazione Fiera, tutti gli operai e la regione non se lo sono fatto ripetere due volte  e così, indossati mascherina, guanti e casacca bianca lo chef è sceso in campo preparando  circa cento porzioni al giorno, ebbene si cento pasti. Un menù che varia quotidianamente, e non manca il servizio alla consegna agli operai.

 

Tante  foto e i video/storie che lo chef ha pubblicato in questi giorni per far vedere non solo il duro lavoro, ma la felicità di donare il tempo nel preparare un pasto per le persone più deboli in questo periodo.  Molti cuochi sono disposti a contribuire con la sua iniziativa e dargli una mano. Come già detto da molti uniti ce la faremo perché noi abbiamo i cuore grande o come Cracco il cuore stellato