Caserta. In questo difficile periodo in cui ci viene chiesto di restare a casa, tranne per casi di estrema necessità, per tutelare la nostra salute e quella dei nostri cari stiamo assistendo a diversi episodi di trasgressione di regole imposte per il nostro bene, nonostante abbiamo case piene di comfort e di cibo. Dall’altra parte,invece, ci sono tantissime persone che vorrebbero farlo ma non possono perchè non hanno un tetto sotto il quale rifugiarsi. Inoltre, hanno estreme difficoltà per mangiare in quanto stanno ricevendo pochissime offerte di carità.
A queste persone bisognose ha pensato il Dottore Stefano Piccolo che ha avviato una raccolti fondi per sostenere “L’Angelo degli ultimi”, associazione che aiuta i tanti senzatetto casertani. Il suo invito rivolto via social dal suo profilo e dalla pagina SOS Bimbo è diventato virale, coinvolgendo in pochissimo tempo tante persone che hanno condiviso il suo appello. Inoltre, per incentivare la donazione ha dato la sua disponibilità telefonica per questo weekend: “Eccoci…Vi ho coinvolto in una prima iniziativa per aiutarmi in questa difficile impresa! Questa è solo la prima di tante iniziative che vorrei fare per cambiare il mondo. Se riflettete noi siamo fortunati…possiamo combattere questo virus restando a casa perchè noi tutti una casa ce l’abbiamo. E chi pensa a quelle persone che una casa non ce l’hanno? Ciò che Vi chiedo è di aiutarmi a supportare l’associazione “L’Angelo degli ultimi” che fornisce un supporto da sempre alle persone senza dimora e altre povertà estreme e mai come in questo momento ha bisogno di tutti noi.
Come? Se potete, fate una piccola donazione (anche anonima) e condividete questa iniziativa con almeno 10 persone, come ho fatto io con voi fino a creare una folta rete per dare una dignità a tutti in questo momento di estrema difficoltà. Grazie come sempre per la partecipazione. Dalle 8.00 alle 20.00 di sabato e domenica darò la mia disponibilità telefonica a tutti Voi ( tel 3333715248) in cambio di una donazione di 2 euro per i senzatetto di Caserta. Io mi sento fortunato anche se in questo momento rischio tanto ma loro non hanno casa, non possono raccogliere niente per mangiare, sono all’aria aperta e sono soli. Io ho conosciuto alcuni di loro e Vi assicuro che quegli uomini sono persone speciali che hanno storie spaventose alle spalle. Non sono migliore di loro ma uguale a loro ed è per questo che queste 48 ore le dedicherò a tutti anche se sono stanchissimo e super impegnato.”